Sport: l’importante è partecipare – parte 1

Bambini & Ragazzi sport

Lo sport è fondamentale

Lo sport è fondamentale per un corretto stile di vita soprattutto nell’età dello sviluppo.

L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda almeno un’ora di attività moderata-intensa dai 5 ai 17 anni, associati a un’attività fisica organizzata o a giochi all’aperto, almeno tre volte la settimana. Per come sono organizzate le giornate dei nostri bambini, soprattutto quelli che vivono in città, è necessario programmare una attività sportiva, che deve compensare la sedentarietà sempre più diffusa.

Ormai è difficile che ci siano spazi e luoghi adatti per giocare liberamente all’aria aperta e dunque per soddisfare l’esigenza di muoversi tipica dei bambini e favorire un corretto sviluppo psico-fisico viene in aiuto lo sport. Lo sport però non è solo movimento, ma anche crescita e confronto. L’autunno è il momento in cui si sceglie insieme ai propri bambini la disciplina più adatta all’età e alla personalità, senza eccessive aspettative agonistiche.

Un diritto fondamentale

È l’Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia organo sussidiario dell’Onu che ha il mandato di tutelare e promuovere i diritti di bambine, bambini e adolescenti in tutto il mondo, nonché di contribuire al miglioramento delle loro condizioni di vita, a spiegare che lo sport è un elemento fondamentale per il sano sviluppo dei bambini, tanto da esser stato riconosciuto dalle Nazioni Unite come un diritto fondamentale.

Secondo l’articolo 31 della Convenzione sui diritti dell’infanzia “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica […]”. Secondo quanto riportato dall’Unicef, sebbene non venga citata la parola sport, la dottrina ha specificato successivamente che le parole riposo, svago, gioco e attività ricreative, benché sembrino apparentemente sinonimi, implicano differenze sostanziali.

Il termine riposo sottintende la necessità di rilassarsi mentalmente e fisicamente, nonché di dormire; svago è un termine dal significato più ampio, che fa riferimento al tempo libero e alla libertà di fare ciò che uno più desidera; attività ricreative abbraccia la vasta gamma di azioni svolte per libera scelta, il cui scopo è il piacere e il divertimento: tra queste lo sport, le arti creative, i passatempi di carattere scientifico, tecnico, artigianale, agricolo; per gioco si intendono, invece, tutte le attività dei bambini che non sono controllate dagli adulti e che non richiedono il rispetto di regole precise.

Benefici a tutto tondo

È riconosciuto che l’attività fisica regolare apporta innumerevoli benefici al corpo e alla mente. Infatti, contribuisce ad un corretto sviluppo fisico, e mantiene in salute; aiuta lo sviluppo e il mantenimento delle ossa e dello scheletro; aiuta a mantenere un corretto peso corporeo, con un adeguato indice di massa corporea; riduce lo stress, l’ansia, la depressione e la sensazione di solitudine; aiuta i bambini e i ragazzi nell’apprendimento e migliora il rendimento scolastico; aiuta a controllare vari rischi comportamentali, come l’uso di tabacco, droghe o di altre sostanze, le abitudini alimentari scorrette, il ricorso alla violenza.

Inoltre, sottolinea l’Unicef, lo sport insegna importanti valori quali amicizia, solidarietà, lealtà, lavoro di squadra, autodisciplina, autostima, fiducia in sé e negli altri, rispetto degli altri, modestia, comunicazione, leadership, capacità di affrontare i problemi, ma anche interdipendenza.

Chiara Romeo

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