Raffreddore, tosse e mal di gola – parte 1

Bambini & Ragazzi raffreddore

Raffreddore, tosse e mal di gola

Nella stagione fredda i bambini sono più soggetti a malattie respiratorie: Raffreddore, tosse e mal di gola, vediamo come affrontarle.

Tutte le mamme lo sanno: quando riaprono scuole e asili, per i più piccoli inizia la stagione di raffreddore, tosse, infezioni simil-influenzali, e poi l’influenza. La sensazione per molti genitori è che il figlio sia sempre raffreddato e abbia frequenti infezioni delle vie aeree superiori: in effetti è normale che un bambino contragga il raffreddore anche 6 volte l’anno, dato che esistono centinaia di virus differenti e i piccoli li “incontrano” tutti per la prima volta. Di solito queste infezioni sono concentrate nei mesi del calendario scolastico, cioè da settembre ad aprile.

Raffreddore: normale fino a 6 volte all’anno

«Da quando ha cominciato l’asilo, mio figlio è sempre malato. Se le prende tutte» questa è una frase che spesso si sente dire dai genitori, ma la ragione esiste: il sistema immunitario di un bambino è ancora in formazione e può maturare solo con l’incontro dei diversi e molti virus in circolazione, è come un allenamento. Infatti, i bambini gradualmente costruiscono le difese immunitarie e a poco a poco si ammaleranno meno frequentemente. In ogni caso la maggior parte dei raffreddori migliora nel giro di una settimana: se questo non accade è il pediatra che richiederà degli accertamenti.

Non si deve aver paura neppure della tosse perché è, di fatto, un meccanismo di difesa dell’organismo: attraverso il colpo di tosse si elimina tutto quello che può essere entrato nelle vie respiratorie e che fa male all’organismo. Non occorre combatterla subito con le medicine, perché quasi sempre, è provocata da irritazione delle prime vie respiratorie, causata da virus, fumo, inquinanti atmosferici, ambiente secco. Quasi tutti i bambini hanno la tosse in alcuni periodi dell’anno, soprattutto quando frequentano collettività come nido e scuola dell’infanzia, stando gli uni accanto agli altri in ambienti confinati.

È importante, spiegano i pediatri della Società italiana di Pediatria preventiva e sociale (Sipps) «non somministrare autonomamente antibiotici, poiché il raffreddore e la tosse sono causati da virus e non da batteri: gli antibiotici perciò non servono. L’antibiotico deve essere usato solo dopo valutazione medica e per un motivo importante». Inoltre, sottolineano gli esperti della Sipps, non ci sono farmaci davvero efficaci per la cura di tosse e raffreddore, la terapia migliore è quella di mantenere pulito il naso.

Importante quindi effettuare il cosiddetto lavaggio nasale e sciogliere e lavar via le secrezioni utilizzate con una soluzione salina: può essere spruzzata nelle narici, erogata mediante dispenser, introdotta con una siringa senza ago, nelle narici più volte al giorno. Poi, da una certa età in poi, quando il bambino è pronto, si deve cercare di far soffiare bene il naso, tappando una narice per volta mentre soffia. Sono proibiti i decongestionanti nasali: in caso di dubbio meglio chiedere al pediatra o al farmacista. Mentre è molto utile fare bere abbondantemente e più del solito, perché l’acqua aiuta a sciogliere le secrezioni.

Mal di gola: attenzione allo streptococco

Un altro disturbo invernale è il mal di gola o faringite. Se il bambino è molto piccolo, si può sospettare un’infiammazione alla gola se rifiuta di mangiare o comincia a piangere durante il pasto. Talvolta un segno può essere anche quello dell’apparente maggior presenza di saliva perché fa fatica a deglutirla. I più grandicelli saranno in grado di far capire che hanno male alla gola quando mangiano o deglutiscono. Nella maggior parte dei casi le infiammazioni della gola sono causate da virus, gli stessi che causano il raffreddore.

Solo nel 10% dei casi, soprattutto se il bambino ha anche la febbre, c’è la possibilità che si tratti di una infezione batterica da streptococco, che infetta maggiormente i bambini dai 3 anni in su: per scoprirlo si deve eseguire il tampone faringeo. Il pediatra può eseguire il test rapido in studio e in pochi minuti è possibile sapere se questo batterio è presente nella gola del bambino. L’infezione da streptococco deve essere trattata con antibiotici, che vanno somministrati per l’intero ciclo prescritto. Dopo 24-48 ore di somministrazione del farmaco, il bambino non è più contagioso e può ritornare all’asilo o a scuola, se sta meglio.

Chiara Romeo

© NOTIZIE PER TE – Farmauniti

Crediti immagine: Designed by pch.vector / Freepik