La pelle sensibile – parte 1

Salute & Benessere pelle

Pelle sensibile

Se la cute reagisce in modo eccessivo agli stimoli esterni e spesso pizzica, arrossandosi con facilità, la beauty routine va impostata seguendo semplici accorgimenti

La beauty routine

La pelle tira, brucia, pizzica e basta un nonnulla per vederla arrossare velocemente. A cosa sono dovuti questi fenomeni? Ormai da tempo la categoria della pelle sensibile non è più relegata ai bimbi piccoli (tipicamente viene indicata per i neonati) ma è diventata una condizione che riguarda moltissime donne e uomini, giovani e ragazze e per la quale si cercano prodotti specifici. È facile cercarli in farmacia perché proprio dal farmacista potete attendervi un consiglio mirato.

Ma esistono dei fenomeni scatenanti? In realtà, non sembrano esistere me, guardandola da vicino, la pelle sensibile appare con una grana fine e delicata, mostra secchezza e piccole screpolature e nel tempo tendere a invecchiare precocemente. Questo tipo di epidermide ha una ridotta barriera di protezione contro le aggressioni esterne e reagisce in modo eccessivo agli agenti atmosferici (sbalzi di temperatura, smog) all’uso dei detergenti cosmetici, prodotti per il trucco e, addirittura, all’acqua se molto calcarea. È una pelle che mal sopporta anche il contatto con i prodotti di igiene particolarmente aggressivi (dai prodotti da bagno agli shampoo) e si irrita con estrema facilità.

La sensibilità cutanea può essere causata da predisposizione genetica ma anche da fattori interni come lo stress, le variazioni ormonali, una alimentazione scorretta, stili di vita sbagliati, predisposizione ai fenomeni allergici, oltre che da fattori esterni come freddo, vento, sole, inquinamento atmosferico. Proprio durante l’inverno e, in particolar modo, nelle grandi città i dermatologi rilevano un aumento di pazienti con pelle iper reattiva e sensibile. Inoltre, chi soffre già di dermatite atopica (uno stato infiammatorio della cute caratterizzato da grande secchezza e prurito), eczema da contatto e altri patologie di questo tipo, sviluppa parallelamente una pelle tendente ad arrossarsi facilmente, desquamarsi e che reagisce in modo eccessivo agli stimoli esterni.

Una detersione delicata

Se anche la vostra pelle ha le reazioni che abbiamo descritto e molti dei fenomeni che sono stati rilevati fanno parte della vostra esperienza quotidiana, è necessario che trattiate la vostra epidermide sensibile con attenzione e quindi dovete impostare la vostra beauty routine seguendo alcuni accorgimenti.
Per sicurezza, comunque, esistono test clinici che permettono di verificare se avete una pelle sensibile (vedi sotto).

Per quanto riguarda la detersione del viso, per esempio, è meglio che mattina e sera utilizziate prodotti delicati, possibilmente privi di tensioattivi, di conservanti e di profumi, per evitare di danneggiare il film idrolipidico che fa da barriera con l’esterno. I detergenti, invece, dovrebbero contenere ingredienti lenitivi ma anche attivi adatti proprio a rafforzare questa barriera contro gli attacchi degli agenti esterni.

Test clinici per evidenziare se la pelle è sensibile

La sensibilità della pelle dipende, oltre che da fattori specifici, anche da elementi soggettivi ma è possibile effettuare alcuni test che danno indicazioni più precise, che vanno poi interpretate dal dermatologo.

  • Test dell’acido lattico: si strofina con un batuffolo di cotone imbevuto di una soluzione acquosa di acido lattico al 5% una zona del naso vicino alla narice; se la pelle è sensibile appare velocemente rossore e un senso di bruciore.
  • Test della capacità della pelle di trattenere l’acqua: l’evaporazione epidermica è ovviamente presente in tutte le tipologie di cute ma in quella sensibile il fenomeno (e quindi i valori) è più elevato.
  • Test di reattività a stimoli meccanici: se stimolando meccanicamente la pelle con un apposito strumento a varie pressioni la risposta reattiva è molto elevata, generalmente, si è in presenza di pelle sensibile.

Elisa Da Vinci

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