Incontinenza? Una soluzione c’è

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Incontinenza? Una soluzione c’è

L’incontinenza si manifesta con perdite involontarie di urina ed è un problema che può provocare un forte disagio psicologico a chi ne soffre.

L’incontinenza urinaria è un disagio che tocca milioni di persone in tutto il mondo e può riguardare sia uomini che donne. Inoltre, a differenza di quello che si pensa, l’incontinenza è un problema che può presentarsi anche in età giovanile. Ancora molta è la difficoltà a parlarne, forse perché si è erroneamente convinti di essere “soli”, di essere gli unici a soffrirne. Non è affatto così, anzi, è un disagio più diffuso di quanto ciascuno possa pensare.

Gli ultimi dati statistici dimostrano che gli uomini che soffrono di incontinenza vanno dall’1.5% al 5%, le donne presentano numeri più elevati: dal 10% al 30%. In particolare, l’uomo riscontra più difficoltà a parlare con qualcuno di aspetti così intimi e, molti, non ne parlano davvero con nessuno. L’universo femminile, invece, oltre a rappresentare la parte più coinvolta dal fenomeno, sembra anche viverlo con un pizzico in più di semplicità e serenità.

Questo perché le donne hanno una lunga esperienza con gli assorbenti per il ciclo mestruale. Indossare gli assorbenti, infatti, è una pratica talmente comune nella vita di una donna da rendere un po’ meno problematico l’utilizzo di prodotti assorbenti per l‘incontinenza urinaria femminile. Inoltre, molte donne vanno regolarmente dal ginecologo e tendono a sviluppare, nel corso degli anni, una conoscenza del proprio corpo e delle proprie parti intime maggiore rispetto agli uomini.

Le cause dell’incontinenza urinaria possono essere diverse: l’invecchiamento, le infezioni del tratto urinario, i disturbi neurologici e i postumi di interventi chirurgici. Nella popolazione femminile le cause sono spesso legate a fattori ormonali (ad esempio la menopausa) e all’anatomia stessa dell’apparato urinario. In particolare, una delle cause principali è legata alla gravidanza e al parto, che sottopongono a un forte stress la muscolatura del pavimento pelvico, con possibili esiti quali il prolasso urogenitale.

Il timore di non riuscire a trattenere l’urina, l’imbarazzo che gli altri se ne accorgano, il disagio di sentirsi bagnati, il ricorso a protezioni (pannolini), sono situazioni che causano tanta frustrazione e tendono a far modificare i contatti e le relazioni sociali. Gli stili di comportamento e il modo di vivere la sessualità cambiano e incidono sulla qualità di vita di chi soffre di questo disturbo. In realtà, l’incontinenza urinaria è un problema da trattare senza imbarazzo ed è importante poterne parlare con la propria famiglia, con il proprio partner o con il proprio medico o farmacista, senza rendere il tema un tabù.

Dall’apparato genitale e urinario, infatti, dipende una larga parte della fiducia che ogni uomo ripone in sé. Non è un processo corretto né tantomeno volontario, ma ugualmente diffuso; il malfunzionamento di quella parte di organismo, soprattutto l’incontinenza, genera imbarazzo e insicurezza. Ecco perché parlare di incontinenza e capirne le dinamiche è così importante: a volte bastano pochi semplici gesti, per riprendere in mano la propria vita.

Francesca Varano

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