Il sonno: dormire, sognare, riposare

Il sonno è un processo fisiologico la cui qualità e durata incide sul nostro stato di salute.

“Siamo fatti sì della materia dei sogni,
ma anche dei libri che leggiamo
e che ci rendono più reali, più veri.”

da Con molta cura
di Severino Cesari

Il “sonno” nei libri

Il libro dei sogni di Artemidoro (Adelphi, Milano, 1988), un’enciclopedia teorica e pratica del sogno scritta nel II sec. d.C., si apre con le parole di Paracelso: “Ciò che il sogno rivela è l’ombra della saggezza esistente nell’uomo, anche se durante la veglia egli non ne ha coscienza”. Nel Talmud, testo sacro dell’ebraismo, è scritto che un sogno non interpretato è come una lettera non letta.

E siamo già in pieno novecento quando Sigmund Freud scrive che “Nel sonno la mente si isola dal mondo esterno e si ritira dalla sua stessa periferia… Però il legame non viene interrotto completamente” (L’interpretazione dei sogni, Newton Compton Editori, Roma, 1988). Oltre ad aprire uno spazio nel quale la nostra creatività, attraverso i sogni, si manifesta, il sonno riveste un’importante funzione biologica. Una quantità adeguata e una buona qualità del sonno contribuiscono a mantenere nel nostro organismo un buon equilibrio interno.

Il sonno è un processo fisiologico la cui qualità e durata incide sul nostro stato di salute. Se si presenta disturbato, il suo impatto sulla qualità della vita della persona può risultare significativo. Nel raccogliere il malessere riportato dalle persone che soffrono di disturbi in quest’area, sovente riscontro quanto le caratteristiche da loro descritte siano diverse e spesso combinate tra loro.

Tra i disturbi del sonno rientrano, oltre all’insonnia, l’eccessiva sonnolenza, le alterazioni del ritmo sonno-veglia, le parasonnie, i disturbi del movimento correlati al sonno, i disturbi della respirazione correlati al sonno e altri disturbi (International Classification of Sleep Disorders third edition – ICSD-3, 2014). Se l’insonnia si contraddistingue per una insufficiente qualità e una inadeguata durata, necessarie a garantire un sonno ristoratore, si parla di “ipersonnia” per indicare invece un eccesso di sonnolenza durante il giorno, solitamente associato alla privazione volontaria di sonno, e che può anche essere correlata all’OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome).

La sindrome da apnea ostruttiva durante il sonno è un disturbo della respirazione dovuto all’ostruzione delle vie aeree superiori i cui sintomi possono essere espressione di altre condizioni morbose. Nei disturbi del ritmo sonno-veglia le persone possono sperimentare brevi periodi di sonno, detti “microsonni”, senza esserne consapevoli. Mentre i disturbi che insorgono all’addormentamento o durante il sonno, che non si manifestano primariamente con insonnia o eccessiva sonnolenza, sono definiti “parasonnie” (E. Giusti, C. Scilletta, Psicoterapie delle insonnie, Sovera Edizioni, Roma, 2012).

Infine con il termine singolare di “sindrome delle gambe senza riposo” (Restless Legs Syndrome) si definisce un disturbo motorio, che si manifesta a riposo e peggiora nelle ore serali e notturne. In chi ne soffre il bisogno di muovere le gambe per avere sollievo ha effetti importanti, oltre che sul sonno, anche sul benessere diurno in quanto la persona può faticare ad addormentarsi e sentirsi poi assonnata durante il giorno.

Non entro più nel dettaglio della molteplicità e variabilità dei disturbi che toccano la sfera del sonno, ma è importante menzionare il fatto che ci sono patologie mediche che, di frequente, possono ad essi associarsi.Pertanto nell’accogliere persone che lamentano disagi in quest’area può essere importante raccogliere alcune informazioni: conoscere quando i primi sintomi si sono manifestati, quali caratteristiche avevano al principio, se si associavano a fattori correlati allo stress e altri aspetti che ci aiutano a mettere a fuoco la forma e lo spessore del malessere espresso.

“State attenti alle piccole cose,
e quelle grandi andranno da sé.”

da I libri della mia vita
di Henry Miller

Gladys Pace
Psicologa-psicoterapeuta, specialista in Psicologia clinica

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