Studiare i sintomi

Medicina Alternativa omeopatia sintomi influenza raffreddore

L’influenza, il raffreddore e l’equilibrio della nostra salute: strategie di prevenzione

I sintomi: in autunno e in inverno, respirando l’aria fredda e umida per le strade grigie e fredde in cui camminiamo coi nostri passi rapidi e frettolosi, o l’aria riscaldata dei luoghi chiusi, spesso pieni di gente, in cui ci affrettiamo al riparo, incontriamo, tra saluti e parole, tra risate e colpi di tosse, anche dei virus nascosti tra le goccioline di respiro, gli starnuti e le strette di mano.

Queste particelle elementari, dette goccioline di Flugge, si fanno strada nell’aria per contagiare le nostre cellule, e, se sono particolarmente vivaci, e noi un po’ meno pronti con le nostre barriere immunitarie, riescono a farci ammalare e iniziano così il malessere diffuso, la debolezza, il leggero batticuore, e i dolori ai muscoli e alle giunture e la sensazione di rabbrividire per la febbre che inizia a salire… anche la gola punge o brucia, il naso si chiude e gli occhi lacrimano.

La sindrome influenzale è pericolosa soprattutto per gli anziani e per le persone con il sistema immunitario compromesso, ma per tutti è bene ricordare che un’influenza mal vissuta può lasciare conseguenze nel tempo, da una stanchezza esasperante ad una tosse ricorrente.

Che fare per prevenire i sintomi?

La prevenzione dà buoni risultati con fitoterapici come la rosa canina, l’echinacea, il ribes nigrum, il vincetoxicum, da utilizzarsi in modo differente a seconda che si tenda o meno ad allergie, dermatiti, alle febbri altissime o a febbri moderate. Spesso un buon sostegno alla risposta immunitaria si ha con i minerali diluiti col metodo ideato dal dottor Schussler, che si avvale dei 12 sali fondamentali presenti in modo quantitativamente rilevante nel nostro organismo (calcium phosphoricum, natrium chloratum, ferrum phosporicum ecc…).

Con gli oligoelementi si sostiene l’equilibrio immunitario con sostanze come il rame, il manganese, il cobalto, presenti in misura quantitativamente minore in noi, in tracce quindi, (oligoelementi deriva dal greco Oligos, poco) e scelte a seconda di quella che viene chiamata “diatesi”, che significa “tendenza ad ammalarsi”.

Con l’omeopatia un’ottima prevenzione è trovare il farmaco omeopatico più adatto a noi in questo momento della nostra vita: Sulfur, Calcarea Carbonica, Pulsatilla o Lycopodium. Ma se in questo momento non ci è chiaro quale esso sia, o non abbiamo nessun omeopata esperto per individuarlo, un’ottima prevenzione, nata da studi iniziati circa un secolo fa, è quella data da un autolisato filtrato di cuore e fegato d’anatra, diluito col metodo omeopatico alla duecentesima diluizione Korsakoviana, in grado di informare rapidamente le nostre barriere immunitarie sulla reazione da mettere in atto per porre argini all’ingresso del virus, così che questo non riesca a farsi strada e ad attraversare la membrana cellulare.

Gli studi su questo farmaco sono nati quando l’epidemia di influenza “Spagnola” nel 1918 si espanse in tutto il mondo colpendo soprattutto i giovani, sia perché più esposti al contagio a causa della guerra, sia perché non avevano acquisito l’immunità dell’influenza del 1889-1890, non essendo ancora nati.

La ricerca di un modo per curare l’epidemia si collega agli studi sull’isoterapia, che è il modo di curare una malattia per mezzo dell’agente che può provocarla o trasmetterla, e questa preparazione nasce dal lisato organico del vettore dell’influenza aviaria come oggigiorno noi sappiamo, e questi studi sono riusciti a dare una standardizzazione di preparazione, con forma farmaceutica, diluizione e posologia che venne registrata e autorizzata dal ministero della Sanità francese nel 1944.

Questo farmaco è in commercio ormai da quasi settant’anni e costituisce un’interessante risorsa naturale per la prevenzione e l’attivazione immunitaria nella sindrome influenzale, e si utilizza modulando la posologia a seconda dei casi.
Di seguito alcuni esempi diversi di stati influenzali.

Marianna

Marianna di solito si ammala d’influenza da due a quattro volte all’anno, e pur infastidita dalla stanchezza e dal disagio, facendo uso di fitoterapici ben scelti, è riuscita a uscirne generalmente in una settimana o poco più, trascinando però una tosse catarrosa, produttiva e imbarazzante per altri lunghi giorni.

Riflettendo su come si ammalava, con il naso rosso, con la fastidiosissima rinite, con il terribile fastidio per il caldo eccessivo della casa appena si inizia a riscaldarla in autunno, e sulle raffiche di starnuti la sera, trovò, con l’aiuto della farmacista omeopata, la soluzione di ricorrere a Sulphur, proprio quando stava per cadere in una delle sue influenze così spiacevoli, ed ebbe la sorpresa di uscirne subito, in due giorni, senza né produrre muco né avere stanchezza. Con un’accurata posologia Sulphur potrà essere d’aiuto anche nei prossimi mesi come supporto nei momenti più critici.

Mario

L’influenza per questo ragazzo si presenta sempre quando a dicembre si arriva ad avere la settimana costellata da verifiche scritte, orali, da saggi di musica e talvolta persino dalla prova della recita di Natale. È una ricorrenza annuale, non regge lo stress di tutte queste scadenze, si sente debole, la febbre sale, inizia a soffrire di mal di testa…perde quei giorni in cui dovrebbe prepararsi per tutte le scadenze scolastiche, si scoraggia…come si può fare? È possibile ricorrere a Gelsemium in vista degli impegni imminenti? E magari anche ad altri sostegni immunitari? Il consulto con il professionista preparato in farmacia potrà essere di grande aiuto per trovare una strategia efficace e rapida.

Virginia

«Quando prendo freddo divento ancora più freddolosa, perdo la voce, divento ansiosissima, e il virus influenzale si fa più virulento di quel che io posso fare per cacciarlo».
Quale strategia? Per il rimedio omeopatico più efficace ci vogliono alcune altre informazioni, per intanto i sostegni immunitari ci possono salvare. Farsi intervistare da chi conosce l’omeopatia è sempre una buona possibilità, ricorretevi con fiducia!

Anna Maria Coppo
Farmacia San Giuseppe, Settimo Torinese

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