La dermocosmesi per i più piccoli – parte 1

dermocosmesi bambini

Dermocosmesi: la pelle infantile, per le sue caratteristiche, ha bisogno di prodotti specifici chiamati paidocosmetici: impariamo a conoscerli con l’aiuto di una esperta

Morbida, delicata, sensibile è la pelle dei nostri bambini ma in più è anche molto ricettiva e sottile. Per questo i dermocosmetici a loro dedicati (che tecnicamente di chiamano paidocosmetici – da greco paidos, fanciullo – e che sono perlopiù dedicati alla detersione e all’idratazione della cute) devono essere sicuri e avere composizioni che evitino i rischi di allergia (ipoallergenici).

Le linee dedicate ai più piccoli, quindi, possono essere acquistate in farmacia dove, oltre al consiglio esperto del farmacista, è possibile trovare prodotti testati e controllati scientificamente.

Dermocosmesi: Conoscere la pelle del bambino

Quali sono le caratteristiche principali della pelle dei bambini?
«La pelle del bambino, morbida, elastica e praticamente impeccabile è l’obiettivo irraggiungibile di tutti i trattamenti cosmetici», spiega Adele Sparavigna dermatologo a Milano, Monza e Salerno e direttore Ricerche Cliniche Istituto Derming. «Nonostante già dalla nascita sia in grado di assolvere a tutte le funzioni necessarie, va considerata come un organo in evoluzione. Esistono, infatti, piccole ma sostanziali differenze con la cute dell’adulto.

Alla nascita è fragile e delicata; lo strato corneo superficiale è più sottile, il pH leggermente basico, il film idrolipidico ridotto, tutto ciò incide negativamente sulla microflora di superficie e sulla funzione di barriera, rendendola più vulnerabile a infezioni e irritazioni e più incline a sviluppare alcune patologie come eczema e dermatite atopica.
Inoltre, la minor concentrazione di melanina all’interno dei melanociti espone maggiormente la cute del bambino al rischio di danni da raggi Uv».
È da queste considerazioni che nasce l’attenzione alla detersione dei più piccoli e a una protezione solare avanzata.

«Risulta evidente che le necessità quotidiane dell’igiene e della cura della cute infantile comportino particolari riguardi», prosegue Sparavigna. «Fare il bagnetto al bambino fornisce importanti benefici psicologici tra genitore e figlio; tuttavia, senza le dovute accortezze, può anche creare occasioni per danneggiare la pelle.

Per esempio Il bagnetto deve essere breve (dieci minuti o meno) e in acqua a temperatura pari a quella corporea. Per i primi quattro mesi è consigliabile l’utilizzo di specifici prodotti per neonati, a base di sostanze colloidali, come avena o riso. Successivamente ci si può orientare verso oli detergenti privi di tensioattivi eccessivamente schiumogeni e sgrassanti, per non intaccare il già ridotto film idrolipidico tipico della cute infantile; il prodotto deve essere leggermente acido e privo di caratteristiche sterilizzanti per non alterare la microflora cutanea, ancora in fase di sviluppo».

Tutti i cosmetici per l’infanzia sottostanno al Regolamento europeo sui cosmetici (numero 1223/2009) e le aziende che li producono e li distribuiscono in farmacia prestano particolare attenzione a non introdurre profumi, alcol e coloranti (che possono dare allergie) o ingredienti lavanti (tensioattivi) troppo aggressivi (come il Sodio Laureth Solfato o il Sodio Lauril Solfato).

Inoltre scelgono conservanti che non diano sensibilizzazione, realizzano composizioni con un pH adeguato (possibilmente neutro) verificando poi che le formule di questi prodotti siano assolutamente sicure anche nel caso in cui, impropriamente, possano entrare in contatto con gli occhi o le labbra del bambino. Nelle composizioni di questi prodotti la scelta deve cadere su componenti essenziali senza l’introduzione di elementi che possano creare fenomeni di sensibilizzazione. Tutti sono poi testati dermatologicamente e sotto il profilo tossicologico.

Dato poi che la pelle dei più piccoli è particolarmente sensibile, nella scelta del dermocosmetico da utilizzare è possibile che vengano consigliati particolari accorgimenti.

Dermocosmesi: I prodotti indispensabili

La gamma di dermocosmetici per i bambini che si trovano in farmacia deve quindi soddisfare quattro azioni di cura della pelle: toilette quotidiana, bagno, idratazione e cambio del pannolino nei più piccoli.

Per la toilette quotidiana i prodotti più indicati sono le acque detergenti, i fluidi o i latti che, utilizzati con un batuffolo di cotone, tolgono le impurità dalla pelle del bambino. Pratiche e veloci sono le salviettine pre-imbibite di sostanze delicate che ne permettono un utilizzo in qualsiasi luogo. In queste operazioni non va trascurata anche la parte della cute dietro alle orecchie, dove spesso c’è un ristagno di impurità.

Per il bagno la scelta può essere fatta fra gel detergenti, bagnoschiuma (anche in formato mousse), detergenti delicati o nutrienti, oli da bagno e, per lavare in modo specifico i capelli, gli shampoo delicati o in mousse.
Particolarmente curati sono poi i prodotti di idratazione e protezione della sensibile epidermide dei più piccoli e hanno lo scopo di nutrire la pelle secca, ristabilendo la barriera cutanea che protegge dalle aggressioni esterne.

«La cute del bambino, specialmente nei primi mesi di vita, è caratterizzata da un ridotto contenuto di acqua e da una assente-scarsa presenza di sebo», sottolinea la dermatologa. «È perciò necessario integrare la frazione lipidica non presente sulla cute del bambino e i componenti idratanti, tramite l’impiego di prodotti cosmetici adeguati, caratterizzati da una formulazione semplice, ingredienti sicuri e dermatologicamente garantiti, privi di coloranti e profumi. Sono consigliabili lozioni fluide o oli emollienti a base di glicerina, sorbitolo, ceramidi, oli vegetali, tocoferolo».

Elisa Da Vinci

© NOTIZIE PER TE – Farmauniti

Crediti immagine: Designed by vectorpocket / FreepikDesigned by pch.vector / Freepik