Dal dentista con i granuli omeopatici

L’omeopatia, questo metodo di cura che da più di due secoli ci aiuta a curare piccoli e grandi disturbi, può servire per far crescere i nostri bambini con denti più sani e forti, per aiutare noi adulti a guarire più rapidamente dal “mal di denti” e per recuperare prima quando ricorriamo al dentista per piccoli e grandi interventi.

BAMBINI IN SALA D’ATTESA
Tre ragazzini aspettano tutti e tre seduti nella sala d’aspetto del dentista: sono lì per il controllo annuale, nei tempi di qualche decina d’anni fa quando i bambini portavano ancora i pantaloni corti anche in inverno ed erano tenuti a stare composti ed a parlare a bassa voce.
Il più grande avrà circa dodici anni. Alto, sottile e ossuto, sensibile e scontroso, ha portato con sé il libro di latino per studiare durante la visita di controllo dei fratellini e nell’attesa, ma non lo apre, sospira insoddisfatta ed annoiato guardando l’orologio appeso alla parete, pensando tra l’altro che quel pomeriggio avrebbero dovuto fare a meno della merenda, spuntino a cui teneva molto.
Temeva che una carie avesse iniziato a corrodere uno di suoi denti di forma allungata e sensibili al freddo ed al caldo, e se avesse scoperto che la carie c’era davvero, non avrebbe resistito a lamentarsi “all’infinito”, come diceva la mamma. Lui proprio non sopporta le cattive notizie, e sospira di nuovo. Quando, anni dopo, un omeopata lo vide, sempre per i problemi derivanti dalla sua scarsa resistenza alle cattive notizie, gli prescrisse Calcarea phosphorica, un sale minerale diluito e dinamizzato che già era indicato per i segni di quel pomeriggio di anni prima, dal dentista.
Il secondo fratellino, di circa otto anni, chiaro di carnagione e cicciotello, intrecciava con attenzione e perizia delle striscioline di cuoio per fame un braccialetto. Metodico e paziente, aveva però una irrazionale paura del dentista. Infatti, pur sapendo da tempo dell’appuntamento annuale, le sere prima aveva dovuto essere rassicurato e consolato, ed aveva confidato alla mamma che i suoi bei dentini quadrati, spuntati un po’ in ritardo sia nella prima che nella seconda dentizione, pativano tanto l’entrare dell’aria fredda in bocca. Il ragazzino amava i giochi tranquilli: costruire, creare con le mani, e li preferiva al correre a perdifiato dietro ad una palla; se lo faceva, si stancava un po’ prima degli altri, e sudava facilmente, specialmente sulla testolina. La testa gli sudava persino la sera mentre si addormentava. Anni dopo, un omeopata lo avrebbe curato con Calcarea carbonica, per le palpitazioni causate dalle preoccupazioni, e per il mal di testa che dall’occipite saliva alla testa, così doloroso da far impazzire. Alcuni segni, che erano già presenti anni prima, indicano il rimedio Calcarea Carbonica che, oltre a curare le palpitazioni e la cefalea, avrebbe aiutato a mantenere i denti più sani nel tempo.
Il terzo bambino era più piccolo, di circa sei anni, e aveva ancora molti denti da latte. Pur vedendo i fratellini seduti, voleva stare in braccio alla mamma, e, col moccio al naso e l’orsacchiotto stretto al petto, avrebbe fatto pensare ad un omeopata al rimedio omeopatico Pulsatilla, ma ci sarebbero volute ancora un po’ di informazioni per esserne certi.

ADULTI DAL DENTISTA
Il rimedio omeopatico impiegato ormai da molti dentisti, anche non specificatamente omeopati, per la sua innegabile e rapida efficacia è Amica, rimedio adatto per estrazioni, otturazioni ed interventi odontoiatrici in genere.
Riduce il dolore, limita il rischio di infezioni, accelera la guarigione, ed è utile anche quando aspettiamo l’appuntamento dal dentista ed abbiamo il dente che fa più male toccandolo.
Quando il dolore al dente compare all’improvviso, pulsante, intenso, magari con gonfiore come per un ascesso, possiamo consigliarci con l’omeopata per ricorrere a Belladonna, e ricordiamo che questo rimedio si può assumere anche alternandolo ad Arnica.
Se però l’ascesso si manifesta con un gran gonfiore e dolore pungente, e aspettiamo l’appuntamento dal dentista sperando di “sgonfiare” in tempo, possiamo consigliarci sull’uso di Hepar sulfur, specialmente se facciamo fatica ad aprire la bocca!
Quando i dolori ai denti sono laceranti, come accade per esempio per un dente fratturato, e le gengive sono spugnose ed infiammate, può essere indicato il rimedio Staphysagria, in grado, tra l’altro, di ridurre di molto il tempo di guarigione delle ferite chirurgiche, soprattutto quelle conseguenti agli interventi odontoiatrici.

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