Crescere… una pagina dopo l’altra: leggere – parte 1

Bambini & Ragazzi leggere

Crescere… una pagina dopo l’altra: leggere

Leggere è un’attività molto coinvolgente per adulti e bambini che rafforza la relazione e aiuta lo sviluppo

Benefici fin da neonati

Numerose ricerche hanno dimostrano che la lettura ad alta voce con una certa continuità influenza positivamente la relazione genitore-bambino, lo sviluppo cognitivo, l’ampiezza del vocabolario, lo sviluppo del linguaggio. Leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età, anche fin dai primi giorni, è una attività molto coinvolgente per adulti e bambini che rafforza la relazione ed aiuta lo sviluppo e la crescita.

Qualche anno fa, l’American Academy of Pediatrics ha affermato che la lettura in famiglia è la singola attività più efficace ai fini dello sviluppo del bambino e nel 2014 ha raccomandato ai pediatri una politica di implementazione della promozione della lettura in famiglia negli ambulatori dei pediatri, durante i bilanci di salute, come strumento di intervento precoce efficace.

Su queste basi è nato nel 1999, e continua da allora con successo, il progetto Nati per Leggere, sviluppato assieme all’Associazione Culturale Pediatri, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino. Il progetto, presente in tutte le regioni italiane, propone gratuitamente alle famiglie con bambini fino a 6 anni di età attività di lettura che costituiscono un’esperienza importante per lo sviluppo cognitivo dei bambini e per lo sviluppo delle capacità dei genitori di crescere con i loro figli.

Nel 2017 l’OMS nella elaborazione del Mental Health Atlas ha inserito il programma di Nati per Leggere come mezzo di prevenzione per la salute mentale infantile in Italia. Negli ultimi anni, infine, le buone pratiche di Nati per Leggere sono state codificate a livello internazionale nell’Early Child Development (ECD) e nella cornice della Nurturing Care.

Imparare il linguaggio

La voce dell’adulto – si legge nel sito di Nati per Leggere – è magia per il bambino. L’elemento che più conta è lo stare insieme, condividere la lettura come un’attività semplice. Anche il bambino molto piccolo, che all’apparenza sembra non essere in grado di capire completamente quello che ascolta, ne trae beneficio. Infatti, il bambino esposto alla lettura già molto presto, è in grado di estrarre e fare proprie le parole e le regole del linguaggio, abilità che senza la lettura acquisirebbe in tempi più lunghi.

Attraverso la lettura il bambino viene aiutato nel processo di sviluppo dell’empatia: l’ascolto delle storie, anche quelle paurose, l’identificazione con i personaggi, portano il bambino a confrontarsi con le proprie emozioni. Tra le varie attività utili allo sviluppo del bambino, i pediatri indicano che la lettura insieme durante i primi 3 anni di vita è la cosa più importante che i genitori possono fare per preparare il bambino alla scuola.

Un bambino che riceve letture quotidiane acquisirà un vocabolario più ricco, avrà più immaginazione, si esprimerà meglio e sarà più curioso di leggere. Quindi nella fase scolastica, gli consentirà una più facile comprensione dei testi e una minore fatica nello svolgimento dei compiti e dei temi, in tutte le materie. Tra i benefici a lungo termine, si regista il mantenimento dell’abitudine a leggere nelle età successive, un maggiore successo scolastico e una minore attitudine all’abbandono scolastico, ai problemi del comportamento e alla delinquenza giovanile.

Chiara Romeo

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