Una cefalea fastidiosa
Un ragazzo timido e magro soffre di un terribile “mal di testa” e ci racconta:
“Il dolore è proprio sugli occhi fastidioso ed opprimente, talvolta batte persino a piccoli colpi sulla fronte. Non mi lascia studiare: le formule matematiche si accavallano davanti al miei occhi che lacrimano… Quando finalmente è tardi ed il sole tramonta inizio a stare un po’ meglio, come se il mio dolore seguisse la curva del sole.”
Le cefalee, difficili da gestire coi farmaci allopatici, trovano nell’omeopatia una cura possibile ed efficace, soprattutto quando si abbia una ricchezza descrittiva di sintomi da far concordare col rimedio “simile”; una delle caratteristiche prese in considerazione è per esempio l’aggravarsi del dolore col salire del sole: il dolore è tanto più fastidioso quanto più il sole è intenso. L’aggravarsi del dolore secondo le ore della giornata, o secondo le stagioni, il clima, le fasi lunari, è per l’omeopatia un indizio importante e quelle che vengono chiamate dagli omeopati “modalità” sono il rapporto di miglioramento o peggioramento in relazione al macrocosmo ed al microcosmo:
– in rapporto al cosmo ci sono il sole e la luna, il giorno e la notte, le ore della giornata, le stagioni ed i cambiamenti del tempo;
– in rapporto all’atmosfera abbiamo il caldo ed il freddo, il vento o l’umidità, il gelo o il gran caldo;
– si considerano anche i fattori geografici, i cambiamenti col mare e la montagna.
L’omeopatia considera anche il nostro “microcosmo”: come stiamo negli spazi chiusi o aperti, caldi o freddi, se preferiamo il silenzio o se mal sopportiamo il rumore, come stiamo con la musica o se preferiamo la luce o il buio…
La sperimentazione omeopatica, che si effettua su soggetti sani, individua molti rimedi che danno aggravamento secondo la curva del sole. L’omeopata dovrà considerare la storia del paziente, la costituzione fisica, i sintomi psichici e comportamentali che accompagnano l’insorgere del disturbo, ed anche il tono reattivo generale, se il paziente sia stanco oppure abbia un’energia che si esaurisce in fretta, e così via.
ALCUNI RIMEDI DI CEFALEA SECONDO LA CURVA DEL SOLE
NATRUM MURIATICUM
Questo rimedio, preparato dal sale marino, ha uno spettro d’azione amplissimo, proprio come l’equilibrio salino è fondamentale per la nostra salute e ne coinvolge molteplici aspetti. Natrum muriaticum può agire su cefalee battenti, peggiorate alla luce, al sole, peggiorate leggendo, e aggravate dal rumore. Spesso le cefalee di Natrum muriaticum iniziano a manifestarsi dopo un dispiacere e migliorano stando sdraiati al buio, in una stanza silenziosa. Una lunga vacanza al mare o il ritorno da essa possono segnare l’inizio dei sintomo di questo rimedio. Natrum muriaticum è adatto per la cefalea degli studenti e può aiutare ragazzi che rischierebbero di abbandonare gli studi per la cefalea. Spesso i pazienti che possono giovarsi di Natrum muriaticum sono sensibili e riservati, ed esprimono poco la loro sofferenza emotiva, il come può essere la perdita di un’amicizia, per esempio, o la sofferenza per un amore difficile o impossibile. Ci sono buone probabilità che sia questo il farmaco in grado di curare il nostro studente alle prese con la matematica. Con qualche altro indizio l’omeopata potrà averne conferma.
PHOSPHORUS
ll paziente Phosphorus, emotivo e sensibile, ha una grande immaginazione, un’energia vivace che si esaurisce rapidamente, e dei mal di testa congestivi che lo fanno ardere di un calore bruciante e gli fanno desiderare impacchi freschi sulla fronte. Desidera inoltre qualcuno accanto che gli faccia compagnia, da guardare con grandi occhi nel volto pallido dai pomelli rosso vivo, finché, verso sera, al calare del sole, il suo mal di testa si attenuerà e potrà finalmente dormire un buon sonno ristoratore.
SANGUINARIA CANADENSIS
Questo rimedio vegetale è preparato dal rizoma secco di una papaveracea da cui sgorga, quando la pianta è ancora fresca, un lattice rosso sangue che dà il nome alla pianta. Agisce soprattutto per cefalee intense, congestive, localizzate per lo più a destra. Queste cefalee hanno spesso una periodicità settimanale, iniziano spesso nella zona occipitale, alla base del collo, per localizzarsi poi nella zona sotto-orbitale destra. Queste cefalee sono così intense da essere talvolta accompagnate da vomito, da vampate di calore al volto con intenso pulsare delle carotidi, e sono fortemente aggravate dalla luce e dal rumore, e persino dagli odori e dai profumi dei fiori. L’acme della sofferenza è a mezzogiorno, quando il sole è più alto.
SPIGELIA ANTI-IELMIA
Questo rimedio é preparato dalla pianta intera fiorita detta anche Spigelia vermifuga. Cura cefalee nevralgiche il cui dolore segue la curva del sole. Le cefalee sono localizzate soprattutto a sinistra e iniziano dalla base del collo, per localizzarsi sotto l’occhio sinistro. Possono essere atrocemente dolorose, a fitte, anche il semplice movimento degli occhi aumenta il dolore. Talvolta il paziente che può giovarsi di Spigelia soffre di palpitazioni cardiache tumultuose, non sopporta di essere toccato, non sopporta l’aria aperta, e soprattutto l’odore di sigaretta gli è insopportabile.
Come si può vedere dalla descrizione di queste cefalee – tutte aggravate con la curva del sole – la grande ricchezza ed efficacia dell’omeopatia si può esprimere quando sia possibile concordare la sintomatologia del rimedio e quella del paziente: occorre una paziente osservazione dei propri sintomi, un omeopata preparato che li sappia ascoltare e ricondurre la rimedio che vi corrisponda, e la consapevolezza che il nostro legame con la natura è grande e che da esso possono arrivare le soluzioni per curarci.
Anna Maria Coppo
Farmacia San Giuseppe,
Settimo Torinese
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