Un rimedio per liberarsi

Liberarsi… dalle tossine, dal ricadere da un’influenza all’altra, liberarsi da una tosse che non finisce mai, dai mal di testa che tornano ogni settimana, dalla dermatite che si alterna con l’allergia primaverile, dagli umori che si alternano, dalla tristezza all’entusiasmo, dai pruriti brucianti e dagli incanti di grandiose fantasie e di metafisiche costruzioni…

Anche in medicina tradizionale lo zolfo trova impiego negli unguenti per alleviare le dermatiti, preparati galenicamente in farmacia, e diffuse sono anche le acque sulfuree per i catarri delle vie respiratorie e le acque solforose da bere con effetto depurativo.

Solo lo Zolfo omeopatico tuttavia ha l’ambizione, e la capacità, se ben prescritto, di liberare più profondamente dalle manifestazioni cicliche, altalenanti, ricorrenti, infiammatorie, localizzate soprattutto su cute e mucose, definite con il suggestivo nome di ”Psora“: Hahnemann (il fondatore dell’omeopatia) diede questo suggestivo nome alla tendenza ad ammalarsi di continuo di malattie che si trasformavano, con infiammazioni, tendenza alle parassitosi, pigrizia della volontà e della reattività, ma con ambizione e desiderio di grandezza.

Nella nostra immaginazione lo Zolfo ricorda qualcosa di inquietante, si dice ad esempio che il diavolo puzzi di zolfo, e nella Bibbia lo zolfo viene sempre citato insieme al fuoco in scene di castigo e distruzione, come nella pioggia di fuoco e zolfo su Sodoma e Gomorra, o quando Dio parla dello stagno ardente di fuoco e zolfo destinato ai vili ed agli abietti.

In natura si trova zolfo allo stato puro nelle zone dove ci sono vulcani attivi, e nell’aria che respiriamo nelle zone industrializzate si trova il biossido di zolfo liberato dalle lavorazioni chimiche ad esempio del petrolio, che poi si combina con il vapore acqueo e l’ossigeno dell’aria dando origine all’acido solforico che ricade poi a terra con le precipitazioni dando origine alle piogge acide tanto dannose per il nostro ambiente.

Queste osservazioni sull’ambiente ci riportano all’impiego di Sulfur per la nostra salute. Spesso chi ha bisogno di Sulfur ha un cattivo odore della pelle, delle secrezioni e del sudore, ed egli stesso soffre ed è molto infastidito dai cattivi odori. Interessante è notare che le secrezioni di chi ha bisogno di Sulfur sono escorianti, brucianti (quasi come piogge acide): la secrezione nasale durante un raffreddore ustiona per così dire le labbra, la diarrea infiamma la mucosa anale, e nelle donne a cui Sulfur può far bene una sola goccia di urina che rimanga sulle mucose dà un gran bruciore.

Molte informazioni su Sulfur sono state raccolte osservando le infiammazioni a cui andavano incontro più di un secolo fa alcune persone che assumevano Zolfo in primavera per depurarsi, e che soffrivano tutto l’anno di raffreddore e di altri disturbi tipici del rimedio.

I medici omeopati a volte prescrivono Sulfur per capire meglio il rimedio successivo da prescrivere al malato da curare, per la capacità di Sulfur di far liberare i sintomi che così danno più informazioni al medico. Questa considerazione ci rende però consapevoli che l’uso di Sulfur può far ricomparire una vecchia dermatite, un’allergia fastidiosa e inopportuna, e ci richiama alla prudenza.

Sulfur omeopatico può aiutare ad equilibrare le ciclicità dei comportamenti, con periodi di euforia, ottimismo, desiderio di compagnia, alternati a momenti di sfiducia, pigrizia, tendenza all’isolamento ed alla tristezza.

Nei momenti migliori ci sono illusioni di grandezza, di grandi successi, di poter realizzare meraviglie ed essere meravigliosi.

Talvolta l’illusione di una intelligenza superiore porta e formulare teorie, invenzioni, sistemi filosofici esuberanti senza una base solida ed una costruzione organica: in molti testi di omeopatia si parla di “un filosofo straccione”, con grandi idee ma poco ordine e capacità concrete. Questa immaginazione porta a raccontare storie immaginarie, a formulare promesse che non si manterranno, ad inventare un futuro poco realizzabile. Lo studente crede di essere ben preparato per gli esami, di sapere tutto e saper fare ogni compito, ed alla prova dei fatti spesso si rivela impreciso e negligente, e delude le sue stesse aspettative.

Spesso il sonno di chi ha bisogno di Sulfur è leggero (il minimo rumore lo risveglia) e poco ristoratore, talvolta disturbato da incubi specialmente se dorme sulla schiena; ci possono essere sogni di un fuoco che scende dal cielo e durante la notte si cerca il fresco, si cerca la zona del letto rimasta ancora fresca dal calore del corpo. I piedi la notte possono essere molto caldi, brucianti, e spesso li si scopre per rinfrescarli. Addormentandosi talvolta ci sono come delle brusche scosse, ed il risveglio è precoce al mattino per la necessità di liberare l’intestino.

Quando può far bene Sulfur può accadere di patire lo stare in piedi, o in piedi a lungo, la stazione eretta può dare sia fastidi gastrici, addominali, o sensazione di peso alle gambe.

Interessante è ricordare che Sulfur può essere un farmaco adatto per limitare o evitare le allergie primaverili, che con la loro periodicità sono fastidi squisitamente psorici.

Le infiammazioni delle vie respiratorie di Sulfur possono essere riniti brucianti, con catarri di cattivo odore, e ci può essere la sensazione di percepire odori immaginari sgradevoli (cacosmia), come di… Zolfo, di cipolla cotta, o altre spiacevoli esalazioni.

Sulfur è il farmaco omeopatico per chi fatica a disintossicarsi, ed è un rimedio che agisce anche sulla circolazione venosa, può essere adatto per chi tende all’ipertensione, da impiegarsi rivolgendosi all’omeopata esperto e quando si siano adottate tutte le misure di igiene di vita più adatte a limitare i fattori di rischio.

Come possiamo riconoscere meglio chi ha bisogno di Sulfur? La costituzione può essere sia magra che solida ed imponente, spesso la pelle è infiammata soprattutto intorno al naso, alla bocca, e le labbra spesso sono rosso vivo, le sopracciglia sono spesso fitte e folte, la tendenza alle infiammazioni talvolta si può vedere persino intorno ai margini delle palpebre, e ricordiamo che spesso gli occhi di Sulfur bruciano!

La raccolta dei sintomi di Sulfur è grandissima e coinvolge tutte le funzioni del nostro corpo e non solo, spesso anche delle nostre emozioni e del nostro spirito. Talvolta si può individuare un momento della nostra vita in cui Sulfur ci avrebbe giovato, nell’adolescenza o nell’infanzia, o anche in un altro momento: l’uso dei rimedi omeopatici è critico e delicato, ma utilissimo. Approfittiamo di conoscerne qualcuno con l’augurio di poterne avere giovamento, con l’aiuto di un omeopata esperto e con la nostra capacità di osservazione incoraggiata dalla lettura di queste righe!

Anna Maria Coppo
Farmacia San Giuseppe
Settimo Torinese (TO)

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