Sole: i raggi UV – parte 2
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L’abc della protezione
L’esposizione ai raggi ultravioletti del sole ha numerosi benefici ma è necessario difendersi dagli effetti negativi utilizzando prodotti specifici.
Come scegliere e usare il prodotto solare
Dopo aver individuato il proprio fototipo, è anche importante capire quali siano i fattori che possono influenzare l’irradiamento solare sapendo, per esempio, che le ore più calde del giorno (più o meno dalle 10.00 alle 16.00) sono le meno indicate per garantirsi una corretta abbronzatura in sicurezza.
Un conto è esporsi sulle rive di un lago in Lombardia e un altro mettersi sotto i raggi Uv ai Tropici o in pieno deserto africano. Proprio a questo proposito va detto che altitudine, latitudine e caratteristiche climatiche possono influenzare l’effetto delle radiazioni. Queste, infatti, aumentano ad altitudini elevate e se ci si avvicina all’Equatore e per questo la protezione solare va riapplicata a intervalli regolari (almeno ogni due ore). Inoltre, alti livelli di temperature e umidità agiscono aumentando la traspirazione e riducendo l’efficacia delle creme solari; infine, la protezione solare va applicata anche nelle giornate nuvolose e ventilate perché il cielo coperto riduce l’incidenza dei raggi solo del 10 per cento.
Un altro fattore che influenza l’attività dei prodotti solari sono l’età (bambini e anziani richiedono una protezione Uv più elevata); la presenza di superfici riflettenti dei raggi Uv (neve, ghiaccio, acqua) oltre all’assunzione contemporanea di farmaci o la presenza di alcune patologie. Inoltre, anche la gravidanza rende la pelle particolarmente sensibile e facilmente soggetta a ustioni e macchie.
Per fare la scelta giusta riguardo a un protettivo solare, quindi, un aiuto può essere fornito dal dermatologo o dal farmacista tenendo in considerazione che esistono delle regole conosciute.
La pelle chiara del fototipo 1, per esempio, richiede la massima protezione (50+) a causa della sua delicatezza e sensibilità mentre quella del fototipo 2 richiede un prodotto con fattore 50 inizialmente, per poi scendere gradualmente, quando l’attività protettiva della melanina si è attivata, fino a un prodotto con Spf 30. I soggetti con fototipo 3 possono esporsi al sole inizialmente usando un solare con Spf 30 per poi scendere, mentre i fototipo 4 possono usare, fin da subito, un fattore protettivo 15, lo stesso utilizzabile dai soggetti con fototipo 5, mentre chi rientra nel fototipo 6 (carnagione molto scura o nera) non ha problemi di esposizione solare.
PRODOTTI SOLARI E FATTORI DI PROTEZIONE
Protezione | Sfp |
---|---|
Bassa | 6-10 |
Media | 15-20-25 |
Alta | 30-50 |
Molto alta | 50+ |
Come orientarsi?
Infine, un accenno alle varie forme nelle quali i prodotti solari sono disponibili poiché, per accontentare tutte le varie esigenze, le aziende produttrici li propongono sottoforma di latte, crema, olio (quelli con protezione bassa) o gel.
Ovviamente valgono criteri e gusti personali, tenendo in considerazione anche delle zone in cui devono essere applicati e come si distribuiscono.
I latti, per esempio, contengono un’elevata quantità di acqua, si applicano facilmente anche in zone ampie della pelle ma vanno rinnovati spesso, mentre le creme, che sono più consistenti e untuose, vanno usate sul viso ma possono non essere indicate per tutte le tipologie di epidermidi. I gel sono ideali per chi ha la pelle grassa perché l’ingrediente in cui è disperso il filtro solare tende a seccare un po’ la cute mentre gli oli solari, a bassa protezione, che favoriscono la penetrazione delle radiazioni, non sono adatti alle carnagioni chiare.
Elisa Da Vinci
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