Pulsatilla: tenacia e mutevolezza – parte 1
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Pulsatilla, un fiore dalle molteplici proprietà
La pulsatilla, un tempo utilizzato in erboristeria, ha saputo liberare, con la diluizione e la preparazione come rimedio omeopatico, delle proprietà curative ampie e variegate che si esprimono su molti aspetti della nostra salute e del nostro modo di ammalarci.
Questo tenace fiore, ben radicato al terreno, si piega al vento, da qui i suoi nomi: anemone pulsatilla (cioè che pulsa al vento) o Pulsatilla nigricans dallo scuro colore dei fiori violacei. Viene anche chiamato “fiore della Pasqua”, dal periodo della sua fioritura.
Disturbi fisici che può migliorare
E come il fiore gentilmente si piega al vento, così spesso sono la gentilezza, la disposizione d’animo timida e dolce, accondiscendente e sentimentale, a far riconoscere la possibilità che questo sia il rimedio che potrà migliorare, per esempio, il catarro dei bambini o la pubertà tardiva di un adolescente.
Infatti, l’azione di questo fiore può esprimersi soprattutto:
• sulle mucose, che tendono a produrre spessi catarri;
• sul sistema circolatorio, con congestione venosa, “gambe pesanti” e talvolta cellulite;
• sul sistema ormonale, specie femminile, per il quale è prezioso dalla pubertà alla menopausa;
• sull’apparato gastrointestinale, con difficoltà digestive per gli alimenti più ricchi;
• sulla emotività eccessiva, così faticosa in tutte le età della vita.
L’umore influenzabile e variabile come una mattina di primavera, l’affettività calda e tenace, la gran timidezza, spesso verso il sesso opposto, che fa arrossire e soffrire, il desiderio di accontentare un insegnante, un familiare di riferimento, un amico o un conoscente che si ammirano, rivelano il grande desiderio di essere amati, di compiacere e di legare con la dedizione le persone care, e ci aiutano a riconoscere per esempio in un adolescente la possibilità che Pulsatilla migliori o la dermatite o il raffreddore allergico o, ancora, i disturbi femminili di una dolce ragazza.
Disturbi psicologici che può migliorare
E, nel bambino, la manina che cerca sempre quella della mamma, o il pelouche sempre stretto a sé, il succhiotto irrinunciabile, il facile pianto presto consolato, e il sorriso dolce, subito appannato dalle lacrime copiose che scivolano sopra le labbra ancora sorridenti, possono suggerire questo fiore per i catarri ricorrenti e tenaci, o per la paura a dormire soli, o per la tosse notturna, secca, che interrompe un sonno faticosamente conquistato.
La facilità al pianto, un pianto dolce che chiede consolazione e conforto, insieme alla caparbietà nel ricercare affetto e comprensione, approvazione e riconoscimento, è una delle caratteristiche peculiari di chi può giovarsi di questo rimedio, insieme alla mutevolezza dei disturbi fisici. Così la tosse sarà sia produttiva sia secca, i cicli femminili avranno ogni mese caratteristiche diverse, la funzionalità intestinale sarà diversa ogni giorno e il raffreddore allergico sarà diverso ogni primavera.
Altri disturbi che può migliorare
Pulsatilla spesso può equilibrare disturbi della sfera femminile, come cicli irregolari o dolorosi o la dismenorrea, e anche i disturbi che compaiono, quando, con l’età, i cicli femminili scompaiono, e si affacciano al loro posto terribili mal di testa o vampate con il volto arrossato che imbarazza, o ancora fastidiose sensazioni di calore ai piedi la notte, e di gambe pesantissime, per la circolazione lenta, pesante e faticosa.
Sempre, tuttavia, chi si giova di Pulsatilla sta meglio camminando all’aria fresca: il mal di testa migliora, l’umore si fa più sereno, le gambe si alleggeriscono man mano che la lenta camminata regolare all’aria fresca rimette in moto la circolazione impigrita e appesantita, il naso, chiuso e ostruito da quel fastidioso raffreddore, si libera, lasciando entrare nelle narici l’aria fresca e frizzante tanto amata, e anche il respiro diventa più profondo e regolare, e l’umore si rasserena.
Anna Maria Coppo
Farmacia San Giuseppe, Settimo Torinese
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