Non solo mal di schiena – parte 1

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Non solo mal di schiena
I dolori posturali colpiscono non sono solo la schiena, ma anche collo, spalle e articolazioni di gambe e braccia.
Dolori posturali
Il mal di schiena è il disturbo che più frequentemente colpisce le persone di tutte le età. Ma non è certo l’unico. Rientrano infatti nella categoria dei dolori posturali anche i dolori al collo, alle spalle e alle articolazioni di gambe e braccia. È quanto risulta da una ricerca condotta da Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione) su un campione di 1.021 persone rappresentative della popolazione Internet, e utilizzatori di tablet, smartphone e pc, per indagare la diffusione, gestione e rilevanza di questi Il mal di schiena è il disturbo che più frequentemente colpisce le persone di tutte le età.
Ma non è certo l’unico. Rientrano infatti nella categoria dei dolori posturali anche i dolori al collo, alle spalle e alle articolazioni di gambe e braccia. È quanto risulta da una ricerca condotta da Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione) su un campione di 1.021 persone rappresentative della popolazione Internet, e utilizzatori di tablet, smartphone e pc, per indagare la diffusione, gestione e rilevanza di questi e di chi passa molto tempo al computer. I dolori alle articolazioni di gambe e braccia si fanno sentire soprattutto dopo i 50 anni, mentre, a sorpresa, è proprio tra gli over 65 che si riscontra la più alta percentuale di persone che dichiarano di non aver accusato dolori negli ultimi sei mesi.
Quali le cause?
Per il 43% degli intervistati il problema nasce al lavoro, con posture scorrette adottate durante le ore passate alla scrivania. Seguono il clima, l’età, la vita sedentaria e l’eccesso di peso. Poca importanza viene invece attribuita ad altri fattori come il tipo di scarpe e lo sport, anch’essi possibili imputati nell’insorgenza dei disturbi.
Per quanto riguarda la gestione del problema, tre persone su dieci si rivolgono al medico di medicina generale, mentre altrettanti dichiarano di non chiedere alcun parere: ritengono di conoscere il disturbo e di essere in grado di gestirlo, oppure adottano la strategia dell’attesa. Il 43% ricorre ai farmaci da banco, come antinfiammatori e antidolorifici. Tra i più giovani prevale l’orientamento verso la ricerca di informazioni sul web e attraverso la rete di amici, mentre le figure di medico e farmacista sono tenute in maggior considerazione da parte delle persone più avanti negli anni.
Come intervenire
«In caso di insistenti dolori alla schiena il giusto approccio è quello di rivolgersi al medico di base che saprà prescrivere eventuali rimedi farmacologici e iniziare un adeguato percorso diagnostico, che prevede prima di tutto una radiografia ed eventualmente una visita ortopedica. Del tutto inappropriato invece rivolgersi al pronto soccorso, direttamente allo specialista o richiedere esami di secondo livello come la risonanza magnetica nucleare» afferma Roberto Pozzoni, specialista in ortopedia e traumatologia, Istituto ortopedico Galeazzi-IRCSS.
In caso di dolori acuti e improvvisi, mai provati prima, è importante rivolgersi al medico. Se il disturbo è un nostro compagno abituale invece è possibile gestirlo in autonomia per qualche giorno, ricorrendo, secondo dosi e tempi corretti, ai farmaci di automedicazione con il consiglio del farmacista. Nella fase acuta il riposo è uno dei rimedi principe; una volta passata è molto utile praticare ginnastica, stretching e comunque un’attività fisica regolare adatta alle proprie condizioni generali.
Rimedi e cure
Per alleviare il dolore, soprattutto in fase acuta, sono utili i farmaci di automedicazione, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride apposto sulla confezione. È meglio evitare il fai da te e chiedere consiglio al farmacista e comunque il prima possibile rivolgersi al proprio medico.
• Per traumi muscolari e articolari, a partire dal momento in cui si genera l’infiammazione, è utile l’applicazione locale (pomate, creme, unguenti, cerotti) o, se il dolore è intenso, l’assunzione per via sistemica (compresse, capsule, bustine), di farmaci a base di antinfiammatori non steroidei (FANS) che sono anche in grado di calmare il dolore e ridurre l’infiammazione.
• Per aiutare il rilassamento dei muscoli e diminuire il dolore da contrattura può essere utile l’impiego di farmaci con azione rilassante.
• Quando si hanno disturbi come contrazioni muscolari che possono generare mal di schiena, tensioni cervicali, etc., per avere sollievo si può mantenere calda l’area interessata e dolente utilizzando le fasce riscaldanti.
• Rimedi fitoterapici possono essere: artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens), salice (Salix alba), boswellia (Boswellia serrata), partenio (Tanacetum parthenium) e zenzero (Zingiber officinale).
• Il freddo, al contrario, è utile in caso di traumi – contusioni, stiramenti, distorsioni – derivanti dall’attività fisica. Ma se i dolori muscolari sono diffusi e dovuti ad accumulo di acido lattico nei muscoli non allenati, può essere utile un bagno caldo, e la ripresa graduale dell’attività muscolare.
Stefania Cifani
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