Macchie della pelle – parte 1

Salute & Benessere Macchie della pelle

Macchie della pelle

Ogni macchia è una reazione della nostra pelle a una specifica causa che può essere contrastata o attenuata con terapie e trattamenti

Tipi di macchie

Brune, rosse o bianche, le macchie della pelle hanno origini diverse ma per tutte può esserci un prodotto cosmetico o un trattamento che può aiutare a contrastarle rendendo più omogenea la propria carnagione. Cominciamo da quelle brune che appaiono più spesso sul viso e, a loro volta, possono essere suddivise in efelidi, macchie iperpigmentate, macchie senili e melasma (particolari macchie scure che appaiono nelle donne in gravidanza).

Come indica il termine “iperpigmentate” queste macchie si formano in alcuni punti a causa di un eccesso di melanina – una proteina pigmentaria prodotta dai melanociti che arriva sulla superficie della pelle per proteggerla – dovuta a un’eccessiva esposizione ai raggi solari (ultravioletti – UV) o a un accumulo di cellule cornee (causata dall’avanzare dell’età) oppure a un aumento di ormoni come nel caso della gravidanza o dell’assunzione della pillola anticoncezionale.

Diverse sono invece le efelidi e le lentiggini. Le prime sono macchie di colorito bruno chiaro o ocra, trasmesse geneticamente e sono una manifestazione fisiologica che si riscontra con frequenza nelle persone con occhi chiari e capelli rossi. Le efelidi si accentuano con l’esposizione ai raggi ultravioletti. Le lentiggini invece sono macchie iperpigmentate più scure – brune o nere – che si manifestano in età adulta o precocemente a causa di scottature solari frequenti al volto o alle spalle; sono di varie dimensioni, di forma rotondeggiante e regolare e si modificano poco con l’esposizione ai raggi UV.

Di tutt’altro tipo è invece il discorso per quanto riguarda i melanomi o lentigo maligne che si presentano sotto forma di macchie marroni bluastre con pigmentazione disomogenea che si espandono in modo irregolare sulla pelle e che vanno asportate chirurgicamente con un susseguente esame istologico.

Le macchie scure solari

Le più diffuse macchie scure dovute all’effetto dei raggi solari appaiono generalmente dopo l’estate, quando l’abbronzatura scompare. Sono una risposta del corpo a un indebolimento della pelle in alcune zone specifiche che sono state colpite dai raggi UV penetrati in profondità distruggendo alcune cellule. In quelle zone, quindi, il corpo reagisce con una superproduzione di melanina per difendersi da questo attacco. Queste macchie tendono a scomparire nel tempo ma finché la pelle di quella zona non si sarà rinforzata, ogni volta che verrà esposta al sole potrebbe ripresentare lo stesso tipo di macchia.

Va segnalato, inoltre, che ci sono sostanze che possono indebolire l’epidermide (come alcuni profumi, alcuni farmaci o alcune sostanze vegetali – estratti di geranio e bergamotto, per esempio) rendendola più esposta all’attacco dei raggi solari e favorendo la comparsa di macchie marroni. La miglior protezione contro queste macchie è dunque l’impiego di antisole – calibrati sulle proprie esigenze epidermiche e secondo il proprio fototipo e consigliati dal farmacista – prima di ogni esposizione ai raggi UV.

Le macchie brune dell’invecchiamento

Denominate lentigo senili, le macchie dovute all’età si presentano spesso su viso, mani e braccia e sono dovute al fatto che si “inceppa” il meccanismo del rinnovo cellulare epidermico in superficie. Ogni 30/40 giorni, infatti, le cellule della pelle si rinnovano completamente facendo cadere le cellule “vecchie e morte” che vengono sostituite da quelle nuove formatesi nel derma e risalite poi nello strato epidermico. Nelle persone anziane può succedere che le vecchie cellule non si stacchino dall’epidermide dando luogo a degli agglomerati ruvidi e spessi detti cheratosi.

Queste cheratosi possono essere seborroiche o attiniche. Le prime sono lesioni benigne che possono apparire verso i 50 anni grazie a una predisposizione genetica. All’inizio si presentano come piccole formazioni di colore giallo-bruno che, col tempo, diventano più scure e si in gradiscono per ricoprirsi poi di squamo-croste untuose che sembrano “appoggiate” sulla pelle. Le cheratosi attiniche, invece, sono carcinomi squamo cellulari che colpiscono le zone foto esposte croniche in chi ha una carnagione chiara.

Queste vanno osservate con attenzione per evitare che diventino carcinomi squamo cellulari infiltranti, ben più pericolosi perché anticamera dei tumori della pelle. Per il trattamento di queste macchie va sempre consultato il dermatologo che può definire con precisione la diagnosi e consigliare il trattamento più idoneo (per esempio un trattamento peeling o con apparecchiature laser).

A proposito di melasma

La pigmentazione anomala del volto in macchie brune di forma irregolare (a volte come una carta geografica) che colpisce in particolare fronte, guance, labbro superiore e mento, sarebbe dovuta alla liberazione, da parte del cervello, di sostanze ormonali come endorfine ed encefaline.

Questo melasma (detto anche cloasma gravidico) colpisce più frequentemente le donne 30/40enni con pelle moderatamente scura e ha come fattore scatenante l’esposizione solare durante i mesi di gravidanza. Il melasma, di solito, scompare dopo il parto e l’allattamento ma va segnalato che sia l’assunzione della pillola anticoncezionale sia l’uso di farmaci, profumi e alcuni specifici cosmetici, potrebbero favorire la comparsa di queste macchie. Per questo vanno evitati ed è consigliata una protezione solare tutto l’anno. Per quanto riguarda la pillola anticoncezionale, che influisce sul dosaggio ormonale, va prescritta da un medico a cui ci si deve rivolgere se compare il melasma.

Luisella Acquati

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