Ma tu come tossisci?

Nella sala d’attesa di uno studio medico alcuni pazienti siedono tranquilli, aspettando il loro turno. Due di essi tossiscono, e molto, il più sofferente pare essere il signore anziano, imponente, un po’ scontroso, gli attacchi di tosse che lo scuotono sono violenti, l’uomo si tiene il petto o cerca di sostenere la testa per diminuire i contraccolpi della tosse, evita di volgere intorno lo sguardo e, dopo un po’, piano, gli attacchi di tosse si diradano, forse per l’immobilità, o per l’essersi abituato all’aria calda della stanza. Il giovane continua invece a tossire, i tratti del suo volto sono tirati, la tosse è spasmodica, lo tormenta con attacchi così ravvicinati che non può nemmeno riprendere a respirare, pare che l’aria calda della stanza lo infastidisca, e quando prova a rispondere ad una domanda del vicino non riesce a farlo perché la tosse soffoca le sue parole, allora si tiene il torace con entrambe le mani finché la tosse non passa.
Entrambi sono tormentati da tossi intense, e volendo alleviare con un farmaco omeopatico il loro tormento, penseremo a sostanze differenti per i due pazienti, perché, solo se il farmaco è simile, può agire efficacemente.
Il signore anziano probabilmente si gioverà di Bryonia, rimedio adatto frequentemente a persone di costituzione robusta, che migliorano stando ferme, patiscono il passaggio dal freddo al caldo (appena arrivato tossisce di più, poi si abitua alla temperatura della stanza e con l’immobilità migliora un po’). La tosse si accompagna a dolori al petto e alla testa e migliora col riposo assoluto e premendo forte la parte dolente. Il paziente Bryonia ha molta sete, vuole essere lasciato tranquillo e non vuole nemmeno rispondere alle domande, ma, se parla, facilmente scopriamo che è molto preoccupato dei suoi affari, il lavoro ed il denaro sono al centro delle sue preoccupazioni; osservando, possiamo vedere labbra secche e screpolate, ed in generale ci sarà secchezza delle mucose. Durante l’influenza può sentire una vertigine come se sprofondasse nel letto.
Il paziente giovane probabilmente si gioverà di Drosera, un farmaco con polarità d’azione sulle vie respiratorie, che può curare tossi violente, abbaianti, cavernose, soprattutto notturne che spesso iniziano appena si appoggia la testa sul cuscino. La tosse di Drosera è spasmodica, con parossismi che danno senso di soffocamento, e persino vomito e sudori freddi. Il paziente sta peggio se parla, mangia, o assume bevande fredde. Può sentirsi perseguitato, tormentato, ed essere sensibile alle cattiverie degli altri, può sognare di avere sete, di bere, e perdere momentaneamente la voce, che diventa poi roca, profonda, monotona.
Una tosse acuta va valutata dal medico quando i pazienti soffrono anche di malattie respiratorie croniche come l’asma o la broncopneumopatia cronica ostruttiva (bpco), o quando dura da più di tre settimane, o, ancora, se si accompagna a muco scuro, o a muco striato di sangue.
Anche una tosse che indebolisce il paziente o che si accompagna a dolore durante la respirazione va valutata con attenzione. Nella maggior parte dei casi la tosse è un fastidioso meccanismo fisiologico fondamentale per il benessere delle vie respiratorie, che si liberano dal muco e dalle sostanze irritanti. Durante un’influenza vengono prodotte dalle mucose delle vie respiratorie dei mediatori immunitari col compito di difenderci da virus e batteri, che risultano irritanti e ci stimolano a tossire: anche il muco prodotto nel naso e scende verso la laringe stimola la tosse, e questa infiammazione è la conseguenza del lavoro che le nostre difese immunitarie stanno facendo. Possiamo lenire la tosse con rimedi fitoterapici, sedarla con inibitori della tosse allopatici, limitandoci però alle ore serali così da poter riposare e da permettere al muco di essere espulso con la tosse durante il giorno. Con l’omeopatia se calmiamo la tosse riusciamo anche ad equilibrare quel particolare tipo di infiammazione che ne è la causa, e miglioriamo presto ed in modo duraturo.
Alcuni altri rimedi per la tosse per lo più irritativa:
Spongia tosta
Rimedio di origine marina, adatto a tosse secca insistente, che tormenta soprattutto prima o intorno a mezzanotte. Ad ogni colpo di tosse la gola brucia, non c’è muco, e la tosse ha un suono “da canto del gallo” o “come una sega che taglia del legno di pino”.
Rumex crispus
È adatto per la tosse molto irritativa e solleticante, e per i pazienti che quando escono all’aria fredda si riparano la bocca con una mano o con la sciarpa.
Causticum
Rimedio di origine minerale adatto a tossi irritative e solleticanti più spesso notturne, c’è inoltre un peggioramento con la posizione coricata. Il muco, scarso e vischioso, è difficile da far risalire e spesso deve essere ingoiato. Frequente in questo rimedio è l’incontinenza urinaria con la tosse.
Pulsatilla
Anche Pulsatilla può avere minzione involontaria con la tosse, che in questo caso può essere sia secca che grassa con escreato di colore che può arrivare al verde. Durante la tosse è frequente anche la lacrimazione. Il miglioramento si ha stando seduti sostenuti da cuscini o camminando piano.
Ipeca
Adatta per tosse secca, irritante, anche asmatica. Spesso il paziente vomita a causa della tosse, sta meglio bevendo un po’ d’acqua fresca, e se riesce a espettorare.
Belladonna
Per febbre alta improvvisa con energici attacchi di tosse. Ogni colpo di tosse sembra irritare ancora di più la gola e provocare ancora più tosse. Il volto è arrossato e caldo, e tossendo si sente mal di testa, e persino dolore alla spina dorsale.

Anna Maria Coppo
Farmacia San Giuseppe,
Settimo Torinese

® NOTIZIE PER TE – Farmauniti