Le malattie invernali – parte 2
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Consigli per proteggersi dalle malattie da raffreddamento tipiche di questa stagione
Starnuti a raffica, naso che cola, colpi di tosse, gola che brucia: con il cambio di stagione torna l’incubo delle malattie da raffreddamento.
Tipicamente, le epidemie invernali sono la conseguenza di un fuoco incrociato di cause diverse: da un lato le basse temperature, insieme all’inquinamento atmosferico, rappresentano la condizione ideale per indebolire le difese dell’apparato respiratorio; dall’altro la permanenza in ambienti chiusi riscaldati artificialmente e spesso mal aerati (come uffici, negozi, cinema, mezzi pubblici) può favorire la diffusione dei virus in quanto le mucose del naso e della trachea, disidratandosi, perdono gran parte della loro efficacia nel neutralizzare gli attacchi esterni.
Ma come si manifestano le classiche malattie invernali, quali sono i farmaci consigliati e in che cosa consistono i rimedi naturali che aiutano a tenerle alla larga? Vi spieghiamo tutto qui di seguito.
Tosse
Un’infiammazione delle prime vie aeree, provocata da germi o virus, può facilmente causare una tosse fastidiosa, che però è anche un efficace meccanismo di difesa del nostro organismo per espellere secrezioni in eccesso o altro materiale estraneo (polveri, nocive ambientali eccetera) che irritano l’apparato respiratorio. In linea di massima si distinguono due tipi di tosse: secca o grassa. La prima non crea catarro, nasce in alto, in prossimità della trachea e della laringe, e si accompagna a bruciore e irritazione della gola.
Diversamente da quello che spesso si pensa, non sono i virus da raffreddamento a provocarla ma altre cause (per esempio, le reazioni allergiche). Tipica della stagione invernale è invece quella grassa, che nasce più in basso, nei bronchi, e porta all’emissione di catarro. Si riconosce per le tipiche secrezioni di colore giallo-bruno ed è la conseguenza di un processo infettivo delle prime vie aeree o dei bronchi.
Come si cura
Le soluzioni consigliate sono di due tipi: mucolitici ed espettoranti. Dei primi fanno parte acetilcisteina, ambroxolo bromexina carbocisteina e sobrerolo, la cui azione consiste nel rendere il muco meno consistente e vischioso. Tra i secondi, invece, ci sono guaifenesina, dropropizina, menglitato in associazione e sulfoguaiaolo, che servono a favorire l’espulsione del catarro, agendo sulle mucose dei bronchi. Entrambi sono disponibili come sciroppi, sospensioni orali o gocce.
Aiuti in più per affrontare con sicurezza la stagione invernale
Ecco qualche efficace arma naturale da affiancare ai farmaci per prevenire e combattere i mali di stagione.
- Gli integratori a base di zinco stimolano le funzioni del sistema immunitario e aiutano a prevenire e/o contrastare i sintomi delle malattie da raffreddamento. È dimostrato che questo minerale facilita il lavoro dei globuli bianchi e rende più attivi i linfociti T, cellule preposte ad aggredire i virus.
- Anche la propoli (una resina prodotta dalle api) è un ottimo immunostimolante e in più agisce come un vero e proprio antibiotico naturale, essendo dotata di proprietà antibatteriche ma anche antivirali e antinfiammatorie che ne fanno un efficace rimedio per ridurre i sintomi caratteristici dei disturbi delle prima vie aeree. È disponibile sotto forma di capsule, bustine e come spray orale, particolarmente indicato per la sua rapida azione lenitiva e rinfrescante sulla gola. I classici fumenti (o suffumigi), inalazioni calde di vapore acqueo, meglio se con l’aggiunta di oli balsamici come pino mugo, timo ed eucalipto, sono sempre una valida soluzione per sciogliere il muco che impedisce di respirare liberamente, grazie alla loro azione decongestionante e antisettica. Consigliati almeno due trattamenti al giorno.
- Gli estratti (radice, fiori e foglie) di echinacea, una pianta appartenente alla famiglia delle asteracee, si sono dimostrati efficaci per contrastare raffreddore, mal di gola e sindrome influenzale, grazie all’apporto di un prezioso pool di sostanze immunostimolanti quali vitamina C, bioflavonoidi e derivati dell’acido caffeico, in particolare l’echinacoside, che svolge un’attività antibiotica e batteriostatica. Ai primi cenni di naso chiuso, tosse, febbre o mal di gola è consigliabile assumere 15-20 gocce di tintura madre, mattino e sera, fino a miglioramento dei sintomi.
- Tè e tisane ben caldi, dolcificati con miele di eucalipto, aiutano a idratare le mucose delle vie respiratorie che, in tal modo, contrastano meglio la crescita virale.
Semplici strategie di difesa
Tosse e starnuti, ma spesso anche una semplice stretta di mano, così come il contatto diretto con superfici ambientali (cellulari, telecomandi e tastiere del computer, maniglie di porte e finestre, corrimano delle scale e via dicendo) sono efficaci veicoli di trasmissione dei virus. La prima regola per evitare il contagio è quindi lavare di frequente e accuratamente le mani, soprattutto se in casa c’è qualcuno che è già raffreddato, cercando in seguito di non toccarsi occhi e naso.
Se invece si è già stati messi ko da un malanno di stagione, non resta che cercare di seguire un’alimentazione leggera, evitando di sovraccaricare lo stomaco; bere molto, perché se c’è febbre è facile disidratarsi, e assumere regolarmente vitamina C, puntando per esempio sulle spremute di agrumi. Per rendere più fluido il muco, e quindi più facile da espellere, è utile alzare il tasso di umidità di casa avvalendosi di un apparecchio ad hoc o, al limite, mettendo panni bagnati sui caloriferi.
Claudio Buono
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