Il sopracciglio e le palpebre:novità nell’estetica dello sguardo

L’aspetto e la giusta posizione del sopracciglio rivestono un significato importante nell’estetica dello sguardo, donano espressività al volto e rispecchiano lo stato emotivo e psicologico dell’individuo.
Un sopracciglio mal posizionato o abbassato può rendere il viso disarmonico conferendogli caratteristiche indesiderate come fatica, noia, rabbia, tristezza o altre qualità che non rappresentano il reale stato psichico del paziente. L’abbassamento del sopracciglio, oltre ad alterare il naturale aspetto del volto, può contribuire alla stanchezza degli occhi e determinare mal di testa.
Al contrario, un sopracciglio di aspetto piacevole contribuisce alla bellezza e all’armonia del volto: è posizionato sopra il bordo orbitario superiore e ha orientamento quasi rettilineo nell’uomo mentre è leggermente arcuato verso l’alto nella donna.
La ptosi della fronte comincia già dalla quarta decade di vita. Essa contribuisce all’abbassamento della palpebra superiore e più spesso conferisce un aspetto invecchiato, triste e stanco al viso: la ptosi della fronte e la blefaroptosi risultante genera un’attivita di compensazione dei muscoli frontali, che, nel tempo, possono creare rughe e contribuire così ulteriormente alla stanchezza oculare determinando mal di testa. Il ruolo del sopracciglio nell’estetica dello sguardo è ben nota alle donne e, più recentemente, anche agli uomini, che ricorrono sempre più spesso all’esperienza dei centri estetici per modellare, scolpire e modificare la forma, lo spessore ed anche l’altezza percepita del sopracciglio.
È possibile intervenire per correggere la mal posizione del sopracciglio?
La medicina estetica dedica interi libri alla possibilità di alzare e scolpire il sopracciglio e consegue talora risultati apprezzabili tramite l’uso accorto e combinato di botulino e fillers. Tale trattamento (lifting non chirurgico del sopracciglio) però non è risolutivo in quanto l’effetto è limitato a 3-5 mesi. Decisamente più incisivo in termini di durata e risultati è l’intervento chirurgico: il lifting chirurgico del sopracciglio consente di innalzare la parte esterna del sopracciglio e di distendere la pelle delle tempie e della parte laterale degli occhi conferendo al paziente uno sguardo più aperto e luminoso. L’obiettivo è quello di rendere meno affaticata l’espressione degli occhi. Spesso vengono proposti “lifting da pausa pranzo” che richiedono il posizionamento di fili senza nessuno scollamento: il problema in questi casi è che l’effetto e la durata del lifting dipendono in maniera esclusiva dalla tensione del filo stesso, il quale nel giro di poche settimane o mesi al massimo perde interamente il suo effetto e il sopracciglio precipita nuovamente nella sua posizione originale.
In che cosa consiste l’intervento?
Innanzitutto è importantissima la visita pre-operatoria. Molte volte i pazienti si rivolgono al chirurgo plastico chiedendogli di rimuovere la pelle “che cade”, senza rendersi conto che ciò che cade non è la pelle della palpebra ma tutto il sopracciglio. In questi casi la blefaroplastica non riesce da sola a compensare l’abbassamento del sopracciglio e, quindi, si rende utile il lifting endoscopico del sopracciglio. Grazie a questa moderna tecnica endoscopica il lifting della fronte e del sopracciglio viene oggi praticato tramite piccole incisioni nascoste dietro l’attaccatura dei capelli. Non ci sono cicatrici visibili, in quanto esse rimangono nascoste tra i capelli ed anche negli uomini con pochi capelli possono essere rese invisibili. La tecnica endoscopica permette di sollevare e scolpire la forma più naturale del sopracciglio, arcuata e con la coda alta nelle donne, più rettilinea nell’uomo. Inoltre la dissezione associata a livello delle palpebre superiori rende spesso superflua la blefaroplastica superiore, mentre la dissezione delle palpebre inferiori e dell’angolo laterale permette di sollevare l’angolo esterno e di aprire lo sguardo in maniera più naturale e piacevole. Nel caso di necessità, dalle incisioni tra i capelli, si può sollevare anche la guancia, oltre al sopracciglio; se poi il tutto è associato ad un lipofilling della regione perioculare, i risultati sono naturali e completi, in quanto si è intervenuto sull’intero volto ed in particolare nella regione dello sguardo. Durante la visita preoperatoria il chirurgo valuterà il tipo di intervento necessario per correggere l’estetica dell’occhio, stabilendo se il lifting del sopracciglio deve essere praticato in associazione ad altri interventi chirurgici (la blefaroplastica superiore o il lifting frontale) o come procedura isolata. L’intervento può essere effettuato in anestesia locale, associando eventualmente una blanda sedazione in regime di day hospital normalmente senza degenza notturna.
Dopo l’intervento rimangono cicatrici visibili?
Non ci sono cicatrici visibili, in quanto esse, oltre ad essere sottilissime, rimangono nascoste tra i capelli e anche in uomini con pochi capelli possono essere rese invisibili.
In generale si può dire che i risultati del lifting del sopracciglio praticato con tecnica endoscopica sono assolutamente soddisfacenti.

Carlo Graziani
Chirurgo Oculoplastico
Servizio Alta Specializzazione Chirurgia Oculoplastica
Clinica Fornaca di Torino
www.oculoplastica.it

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