Globuli e granuli per le allergie di primavera

Starnuti e congiuntiviti, naso arrossato e occhi che lacrimano sono fenomeni molto diffusi, che pare interessino dal 10 fino al 40 % della popolazione. Sebbene si parli di allergie primaverili, febbre da fieno ed asma allergica almeno dagli ultimi due secoli, il fenomeno è in aumento, soprattutto a causa dell’inquinamento ambientale ed anche per la troppa igiene, che riducendo il contatto dei bambini con i microrganismi dell’ambiente, ne altera la risposta immunitaria, che rimane “eccessiva” come nelle prime fasi della vita, in cui i bambini devono ancora “fare amicizia” con i microrganismi dell’ambiente. Anche l’inquinamento ambientale contribuisce a peggiorare la tendenza alle allergie, come anche cure farmacologiche troppo precoci (antipiretici somministrati al primo rialzo termico e troppo frequentemente, antibiotici per un’affezione virale, per la quale non sono necessari, cortisonici che compaiono troppo in fretta nelle terapie per i bambini…) possono facilitare l’insorgere di allergie, così come, al contrario, una buona igiene di vita, con una adeguata alimentazione, possono contribuire a ridurre i sintomi negli allergici.
L’omeopatia può fare qualcosa? Se si, come, ed in quale fase?
La miglior cura omeopatica è quella che, per curare l’allergia, prende in cura quel paziente in particolare. Ad esempio, un allergico con caratteristiche generali di freddolosità, magrezza, riservatezza, desiderio di cibi salati, col mal di testa periodico ed il raffreddore sia ai primi freddi che stagionale, la pelle disidratata e le pellicine ai bordi delle unghie, sarà facilmente curato da Natrum Muriaticum, un rimedio minerale dall’ampissimo spettro d’azione. Questa cura dell’allergia si può definire “costituzionale” o “di fondo”, e non sempre è immediatamente accessibile, se non abbiamo un omeopata che ci aiuti e non siamo così abituati a fare attenzione ai nostri sintomi.
Come prevenire i raffreddori allergici con l’omeopatia?
Con le diluizioni di pollini. Oltre alle “cure di fondo”, esistono in commercio ottimi preparati omeopatici a base di diluizione di pollini di varie piante. Uno ad esempio contiene i sette pollini più allergizzanti del territorio italiano; altri contengono, oltre a diluizioni di pollini, anche diluizioni di acari (dermatophagoides) e aiutano anche per le allergie alla polvere di casa o al pelo di animale; altri ancora contengono anche dicloridrato d’istamina diluito o, ancora, poumon histaminum, preparato dalla coltura di tessuto polmonare che ha subito uno shock anafilattico istaminico. Questi preparati, assunti come prevenzione, danno ottimi risultati, con costi contenuti e facilità d’assunzione, e, inseriti in un contesto in cui si migliora l”igiene di vita, possono dare risultati sorprendenti.
L’allergia è già manifesta, con rinorrea, starnuti, congestione nasale e prurito nasale ed oculare. Che fare?
Con i granuli adatti alla situazione si possono avere risultati eclatanti, che possono perdurare anche per settimane. l rimedi usati più frequentemente sono: Allium cepa, Sabadilla. Euphrasia, Sanguinaria, Sambucus, Solidago. Analizziamo rimedio per rimedio, con la serenità della curiosità, perché se non ci riconosciamo in un rimedio particolare, ma ci sembra che tutti ci possano far bene in un modo nell’altro, possiamo… prenderli tutti. Esistono infatti in commercio dei “mix” o dei cocktails di rimedi per il raffreddore e l’allergia che contengono più rimedi insieme, e possono essere assunti anche da chi faccia uso di antistaminici farmacologici tradizionali, o sia in terapia omeopatica di fondo ma stia per fare un picnic, una gita al parco, un lavoro all’aperto, e voglia vere un aiuto in più per vivere la giornata senza starnuti.
GLI STARNUTI DI SABADILLA
Quando ci sono crisi di starnuti con rinorrea fluida e lacrimazione irritante, con fastidio per l’odore dei fiori, della frutta e persino dell’aglio, si può pensare a Sabadilla, rimedio vegetale adatto anche per disturbi intestinali, con borborigmi e coliche. Tra gli starnuti e le lacrime l’allergico ci dice anche che non può smettere di starnutire perché ha troppo prurito al palato ed al naso, che gli sembra d’avere gonfio…
IL NASO ROSSO DI ALLIUM CEPA
Questo rimedio agisce bene sulle riniti anche virali, quando il naso gocciola irrefrenabilmente ustionando le mucose nasali fino al labbro superiore, e l’irritazione delle mucose si estende fino a provocare la tosse (si tiene la mano sulla gola tossendo,,), il nostro malato Allium cepa). Il rimedio è ricco in composti sulfuriçi dall’azione notoriamente “depurativa”.
LE CALDE LACRIME DI EUPHRASIA
Quando lacrimazione infiamma le palpebre, e il raffredore lascia rosea e inalterata la parte del viso sotto il naso, possiamo pensare ad Euphrasia,rimedio di chi patisce la luce e il vento, soffre di congiuntivite stagionale o cronica.
IL RESPIRO DIFFICILE DI SAMBUCUS
Rimedio adatto per la difficoltà respiratoria dei bambini, che si svegliano a mezzanotte e devono sedersi per respirare meglio, a causa di dispnea laringea che si evidenzia nell’espirazione
LA RINITE DI SANGUINARIA
questo rimedio vegetale cura le riniti di pazienti congeste, rosse, emicraniche, ipersensibili agli odori, con piedi e mani bollenti e sindrome digestiva con meteorismo e diarrea.
SOLIDAGO E IL RAFEREDDORE
Questo rimedio è usato in fitoterapia come disintossicante, ed il suo uso efficace nelle riniti ci fa pensare come un buon drenaggio epato-biliare migliori la salute in tutti gli aspetti, i testi lo catalogano come rimedio utile nelle riniti allergiche dei pazienti con insufficienza digestiva.

Anna Maria Coppo
Farmacia San Giuseppe,
Settimo Torinese

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