Gelsemium, la radice del coraggio

Il rimedio omeopatico preparato dal Gelsemium sempervirens, il bel cespuglio dai fiori gialli, gode di una discreta e meritata fama per la cura dell’ansia da prestazione. E’ infatti impiegato da molti studenti prima di esami scolastici, verifiche ed interrogazioni, e da molti adulti prima di un colloquio di lavoro e di situazioni che li mettono alla prova.
Questo farmaco agisce bene soprattutto sulla debolezza che coglie chi ha davanti una difficoltà e la vive con una paura tale da sentirsi debole ed incapace di affrontarla. Debolezza, sensazione di non farcela, di avere “la pressione troppo bassa”, di essere troppo stanchi per questa prova sono sensazioni che Gelsemium può curare, dando fiducia ed energia.
Anche in situazioni più importanti Gelsemium è da considerare una risorsa preziosa: nei periodi di debolezza in cui non si portano avanti i propri compiti ed anche i piaceri della vita paiono troppo faticosi per goderseli, quando evitiamo di andare in palestra perché siamo stanchi e ci intimidisce l’ambiente, quando non riusciamo a prepararci in tempo per la conferenza interessante segnata da tempo in agenda e rinunciamo. Fino ad arrivare a situazioni in cui, continuando ad evitare di metterci alla prova, corriamo il rischio di rimanere a casa, anche se la solitudine ci pesa. Pensiamo a studenti che vogliono lasciare la scuola, a chi perde il lavoro e si sente debole. Gelsemium può curare la paura di un’interrogazione a scuola ma anche dare coraggio per prove più grandi della vita e curare debolezze insidiose di un futuro sereno.
Per i medici omeopatici Gelsemium è anche un farmaco adatto per l’influenza, con febbre, testa pesante, debolezza, sensazione di avere il collo rigido, di essere tutti rotti e, soprattutto, di essere troppo deboli per guarire e assolvere i propri compiti. Durante l’influenza possiamo tremare dalla debolezza o per brividi di freddo, e ci abbiamo messo qualche giorno per ammalarci, a poco a poco questa debolezza si è insinuata in noi, non abbiamo reagito al virus ed ora siamo prigionieri di una grande stanchezza, di una rigidità della nuca e del collo che ci impediscono di voltarci con energia per trovare una soluzione, siamo caldi in volto, ma le mani ed i piedi sono freddi, deboli e pesanti, non riusciamo a muoverci, e talvolta abbiamo persino i crampi e la temperatura sale, nel pomeriggio soprattutto abbiamo la febbre alta, e la temperatura può salire e scendere, stancandoci fino allo sfinimento.
Sfinimento dopo l’influenza, ecco: Gelsemium è anche un farmaco adatto per la debolezza lasciata da un’influenza, quando non ci riprendiamo dalla brutta notizia di esserci ammalati e che la guarigione ed il ritorno alle attività normali siano così stancanti.
Gelsemium è anche il farmaco per la debolezza che ci coglie quando abbiamo avuto una cattiva notizia, uno spavento inaspettato, e “ ci sfugge il sangue dalle vene”, ci sentiamo mancare, incapaci di reagire, rimaniamo paralizzati, e nei giorni a venire fatichiamo a recuperare le nostre forze, ad affrontare gli eventi.
Gelsemium può anche essere il rimedio omeopatico capace di curare dei mal di testa preannunciati da disturbi visivi, con visione sfocata e diminuita, e che hanno inizio dietro il collo, alla nuca e salgono fino agli occhi percorrendo il nostro capo dietro di noi, fermandosi sulla fronte. Durante il mal di testa il volto è caldo, congesto, l’espressione assente e ci può essere un grande sonno, le palpebre “non stanno su” e, curiosamente, si inizia star meglio con una minzione abbondante, eliminando molta urina, e, talvolta, iniziando a sudare leggermente.
Gli omeopati possono ricorrere al rimedio omeopatico Gelsemium anche per malattie neurologiche come le paralisi facciali, le ptosi palpebrali, fino a problemi più importanti.
Prima della battaglia pensa a me: la frase (che è anche il titolo di un romanzo dello scrittore Javier Marìas) ci ricorda che nella storia il rimedio Gelsemium era suggerito ai soldati prima della battaglia, per contrastare la paura e tutte le reazioni e le disfunzioni del sistema vegetativo dolorosamente collegate come tremore, debolezza, bisogno di urinare.
Ai nostri giorni Gelsemium è un buon rimedio per “l’ansia da palcoscenico”, per chi è ansioso prima di parlare in pubblico, per lo studente che teme le interrogazioni orali, e per chi teme “il blocco da esame”, la voce che non esce, la lingua che si paralizza, e facilita una performance migliore, libera da paure.

Anna Maria Coppo
Farmacia San Giuseppe
Settimo Torinese (TO)

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