Gambe pesanti – parte 2
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Inestetismi e gambe pesanti
Inestetismi e gambe pesanti potrebbero essere il segnale di una patologia sottostante, la malattia venosa cronica
Come si cura
Terapia farmacologica.
Può essere utilizzata già a partire dagli stadi iniziali della Mvc per evitarne il peggioramento. I farmaci maggiormente indicati sono quelli a bersaglio endoteliale, il principale dei quali è il mesoglicano. Agendo direttamente sul meccanismo infiammatorio, che è alla base della malattia venosa cronica, permette di ridurre il danno sia a carico della parete venosa sia del sistema valvolare, rallentando la progressione della malattia e controllandone la sintomatologia.
Termalismo
Alcune tipologie di acque termali sono particolarmente indicate per il trattamento dell’insufficienza venosa e linfatica cronica: salsobromoiodiche (azione disinibente del gonfiore), sulfuree (azione antinfiammatoria), arsenicali-ferruginose (azione tonificante, stimolante e antistress), solfato calciche (stimolano la contrattilità venosa). È consigliato seguire la terapia termale in due cicli annuali, per almeno tre settimane consecutive.
Consigli per la prevenzione
Dieta e idratazione
«Consumare ogni giorno frutta e verdura, privilegiando quella di colore viola o blu scuro, ricca di bioflavonoidi che riducono gonfiore e fragilità capillare», dichiara la dottoressa Ambra Morelli, dell’Associazione nazionale dietisti (Andid). «Oltre a favorire il controllo del peso, fornisce vitamine e nutrienti ad azione antinfiammatoria e antiossidante che preservano l’integrità dei vasi e hanno un effetto benefico sia sulla circolazione sia sulla la ritenzione idrica e l’invecchiamento cellulare».
È bene limitare anche il consumo di sale, zuccheri semplici (bibite, prodotti da forno) e grassi saturi e idrogenati (burro, margarina) che contribuiscono ai disturbi della circolazione e incentivano l’accumulo di adipe. Fondamentale, poi, per un buon funzionamento del sistema cardiovascolare, è mantenere una corretta idratazione, bevendo quotidianamente almeno due litri di acqua a basso residuo minerale. Può essere utile anche sorseggiare una tisana drenante durante il giorno.
Attività fisica
Mantenere il più possibile le gambe in movimento, sfruttando gli spostamenti a piedi e preferendo le scale all’ascensore, ma anche puntando su attività dinamiche (come bicicletta, nuoto, acqua fitness e acqua walking), mentre è meglio evitare gli sport statici (come il sollevamento pesi) che aumentano la pressione intraddominale ed espongono al rischio di traumi.
Riposo
Per sgonfiare le gambe è sufficiente metterle più alte del cuore, posizionando da sdraiati un cuscino sotto il ginocchio (non sotto i piedi, perché con il ginocchio sospeso nel vuoto si ha uno stiramento, e quindi un blocco, della vena poplitea, quella posteriore che provvede al ritorno del sangue venoso di tutta la gamba).
Abbigliamento
Evitare tutto ciò che crea un ostacolo al ritorno venoso, come pantaloni stretti, corsetti elastici, gambaletti e calze autoreggenti, ma anche calzature con tacchi troppo alti o troppo bassi, o con la punta stretta (l’ideale è una scarpa a base larga e con un tacco di circa quattro centimetri).
Al mare
Sconsigliato esporre le gambe al sole diretto, fare sabbiature e passeggiare sulla battigia facendosi schiaffeggiare le caviglie e le gambe dalle onde. Bene, invece, camminare a lungo dentro l’acqua, immersi fino al bacino.
In viaggio
Per gli spostamenti in aereo o in treno superiori alle tre-quattro ore, indossare una calza elastica (migliora i disturbi funzionali e rallenta l’evoluzione della malattia venosa) e alzarsi ogni tanto dalla poltrona per muoversi un po’ lungo il corridoio. Per i lunghi tragitti in automobile, fare una sosta ogni ora e camminare per qualche minuto.
Al lavoro
Se si svolge un’attività che costringe a stare molto tempo in piedi, sollevarsi spesso sulle punte facilita la risalita del sangue dalle gambe verso il cuore. Al contrario, se si passa molto tempo seduti, alzarsi ogni ora e camminare per qualche minuto per favorire la circolazione.
Bellezza delle gambe
Per migliorare il gonfiore, aiutarsi con docce di acqua fredda e massaggi con gel rinfrescanti. La depilazione andrebbe eseguita preferibilmente con la ceretta al miele che, al contrario del rasoio o di altri metodi meccanici, non irrita la pelle con il rischio di far aumentare le teleangectasie (dilatazione di piccoli vasi sanguigni).
Vene normali e vene varicose
Nelle vene degli arti inferiori, il sangue, sospinto dai muscoli e dalla pompa plantare, deve compiere un percorso contro la forza di gravità, possibile solo grazie a valvole che si aprono al suo arrivo e si richiudono a passaggio avvenuto, per impedire che ritorni verso il basso. Con gli anni le pareti delle vene cominciano a perdere elasticità e le valvole tendono a dilatarsi, provocando tutta una serie di disturbi come sensazione di gonfiore e pesantezza alle gambe.
Claudio Buono
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