Fattori di crescite e cellule staminali

Viene stimato che quasi nove persone su dieci lamentano occhi stanchi e segnati dal tempo. Oggi l’Oculoplastica consente di ringiovanire la zona peri-oculare (sguardo e palpebre) ed il viso preservando un aspetto del tutto naturale, avvalendosi di prodotti innovativi che offrono risultati visibili e che consentono di riprendere le attività in breve tempo.

Dr Graziani, che cosa ci offre oggi di nuovo la medicina e la chirurgia estetica nel ringiovanimento della sguardo e delle palpebre?
I Concentrati Píastrinici o PRP (dall’inglese platelet rich plasma), sono la tecnica più innovativa nel campo della medicina estetica. I PRP consentono di idratare la zona perioculare ed il viso senza ricorrere alla chirurgia, preservando un aspetto del tutto naturale e conferendo alla pelle tono, compattezza e luminosità. La loro applicazione si rivela una tecnica particolarmente utile per contrastare l’effetto di invecchiamento precoce della pelle (photoaging), causato dal sole. I raggi UV possono infatti determinare lo sviluppo di radicali liberi, che inducono la degenerazione dei tessuti più esposti come faccia, collo, decolleté e mani. Durante il processo dell’invecchiamento si assiste ad una perdita di elasticità della pelle, con conseguente raggrinzimento che si raccoglie in pieghe. Una microiniezione effettuata nell’area interessata permette di mettere in moto un vero e proprio processo di rigenerazione cellulare. I Concentrati Píastrinici sono infatti un concentrato di sangue autologo che contiene un numero elevato di piastrine in grado di favorire, mediante il rilascio di fattori di crescita, la rigenerazione dei tessuti. Il concentrato piastrinico viene attualmente utilizzato allo stato solido (gel piastrinico) o liquido (per infiltrazione e colliri), come rigenerante di tessuti danneggiati, in diversi campi quali odontoiatria, chirurgia maxillofacciale, ortopedia, oculistica, nonchè nella terapia delle ulcere cutanee croniche. L’uso topico del preparato si è mostrato efficace come adiuvante dei naturali processi riparativi in quanto favorisce ed accelera la riparazione tissutale.

In che cosa consiste il trattamento?
La tecnica consiste nel centrifugare il campione di sangue prelevato dal paziente, così da isolare il plasma ricco in piastrine, e subito re-iniettato nella cute del paziente stesso. Nell’intervento, quindi, non viene introdotta nessuna sostanza estranea all’organismo riducendo così possibilità di effetti collaterali indesiderati. L’immediata e profonda idratazione è seguita da un’azione di stimolazione delle strutture dermiche. La biostimolazione con i concentrati piastrinici può essere indicata sia nelle pelli giovani (viso, collo, decolleté, mani), sia in quelle mature come trattamento dell’invecchiamento cutaneo e delle cicatrici. Il trattamento può essere associato ad altre terapie di filler, come l’acido ialuronico, il lipofilling, o al needling.

Parliamo ora di tempi e durata.
L’effetto finale è progressivo perché si devono innescare processi di attivazione cellulare: dopo alcuni giorni dal trattamento la pelle appare più tonica in relazione al volume di plasma iniettato. Col passare delle settimane, alla riduzione dell’iniziale lieve edema, segue, normalmente, un soggettivo miglioramento della luminosità, del colorito e della compattezza della cute trattata. Il trattamento andrebbe ripetuto entro un mese in modo potenziare gli effetti ottenuti con le sedute precedenti. La frequenza delle sedute dipenderà dalle caratteristiche iniziali della pelle, dal fototipo, dalla pregressa esposizione al sole. Il trattamento con i Concentrati Píastrinici si rivela quindi un rimedio alternativo e del tutto naturale per donare elasticità, turgore e freschezza alla regione palpebrale e perioculare, al viso, al collo e alle mani.

E per chi volesse sottoporsi alla chirurgia?
La nuova via per ringiovanire in modo naturale lo sguardo ed il volto è quella delle tecniche mini-invasive che ripristinano i volumi persi, rispettando i tessuti e garantendo naturalezza e armonia dei risultati. La tecnica del lipofilling consiste nell’aspirazione di tessuto adiposo da una zona donatrice (addome, interno coscia/ginocchio): il grasso prelevato viene poi centrifugato delicatamente per estrarre le cellule adipose e le cellule staminali che vengono così reinserite in quelle zone delle palpebre (occhiaie) e del volto (sopracciglia, zigomo, labbra, mento, mandibola) che presentino un “aspetto stanco” o non desiderato. Ecco lo scopo del Lipofilling: ringiovanire in modo naturale ed armonico lo sguardo ed il volto. A causa dell’invecchiamento, di un forte dimagrimento, di un trauma, o semplicemente per costituzione naturale, alcune zone del viso possono sembrare vuote, cioè senza una rotondità che regalerebbe sensualità e giovenizza allo sguardo. La tecnica del lipofilling è eseguibile in anestesia locale in regime ambulatoriale o di day hospital. È comunque sempre indispensabile la visita presso un chirurgo oculoplastico, figura altamente specializzata nell’ambito della chirurgia e della medicina estetica di palpebre e viso, per valutare la fattibilità del trattamento in relazione al singolo caso. Si ricorda inoltre che la produzione e l’utilizzo dei concentrati piastrinici autologhi ad uso topico può avvenire solo previa specifica formazione del professionista responsabile, nonchè solo presso strutture che abbiano una specifica autorizzazione.

Carlo Graziani
Chirurgo Oculoplastico
Servizio Alta Specializzazione Chirurgia Oculoplastica
Clinica Fornaca di Torino

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