Disturbi sessuali maschili

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Disfunzione erettile ed eiaculazione precoce

Ai primi disturbi è bene rivolgersi al medico per una diagnosi precoce, da evitare l’autodiagnosi navigando in Internet e chiedendo la ricetta … al dott. Google

I disturbi sessuali maschili sono molto frequenti e colpiscono anche soggetti in età giovanile, comportando ansia di prestazione che peggiora il disturbo: la cause sono nella grande maggioranza dei casi di tipo organico e pertanto vanno ricercate il più precocemente possibile per debellarle definitivamente perché in caso contrario se il soggetto cura solo il disturbo con comuni e ben noti farmaci vasoattivi, certamente al momento tutto può anche andare bene ma la causa che ha generato il disturbo/sintomo erettile permane e inesorabilmente evolve peggiorando la patologia e rendendo molto più difficile la guarigione.

Medico di famiglia, medico specialista Andrologo-Urologo e il vostro farmacista di fiducia sono le figure professionali che rappresentano i caposaldi utili e indispensabili per la corretta diagnosi e la procedura terapeutica, che è sempre indicata in una ricetta personalizzata “su misura”, che si può appunto definire come “sartoriale”.

È facilmente intuibile come i pazienti, soprattutto in giovane età, desiderino stringere i tempi e subito risolvere il problema erettile, e quindi preferiscono by-passare il proprio medico o lo specialista Andrologo-Urologo cercando di risolvere il proprio disturbo navigando in quell’immenso oceano di notizie che è Internet, e addirittura costruendosi una propria ricetta di cura, cioè autoprescrivendosi la terapia sulla base di quanto dice il… dott. Google. Altrettanto facile però intuire i rischi di tale decisione oltre gli insuccessi molto frequenti delle cure.

Disfunzione erettile

È l’incapacità, persistente o anche solo ricorrente a raggiungere una idonea erezione oppure a mantenere una rigidità peniena che sia adeguata a portare a termine un soddisfacente rapporto sessuale. Le cause del deficit di erezione che può manifestarsi già come totale impotenza sono quanto mai molteplici: cause vascolari arteriose come scarso afflusso di sangue, e cause venose come eccessivo ed accelerato deflusso di sangue dai corpi cavernosi, ma pure cause neurologiche, endocrine, psicologiche.

Inoltre le fibrosi dei corpi cavernosi del pene che si manifestano già a 20-30 anni di età, i traumi ai genitali, la induratio penis plastica nota anche come malattia di La Peyronie, interventi chirurgici pelvici pregressi per neoplasie del retto o della prostata e vescica, e pure cause farmacologiche come utilizzo di antidepressivi, ansiolitici, antipertensivi e diuretici, e non va dimenticato anche il diabete e il fumo, ma non mancano altre cause.

Nell’ambito quanto mai vasto della disfunzione propriamente erettile vengono considerate anche altre patologie o situazioni sintomatologiche che interferiscono negativamente nel processo erettile normale: esempio la eiaculazione precoce, il calo di desiderio sessuale o libido, le alterazioni della sensibilità del pene, la fibrosi della tunica albuginea di due corpi cavernosi presente anche in età giovanile, le penalgie quando il pene è in fase eretta, i dolori al glande anche senza erezione, le deviazioni dell’asse del pene con incurvamenti più o meno gravi.

Eiaculazione precoce

Si realizza quando il maschio è… troppo veloce: è il più frequente disturbo sessuale maschile rappresentato da un insufficiente controllo eiaculatorio e quindi una durata troppo breve, che tanto preoccupa e allarma i pazienti, spesse volte presente già nei giovani in cui l’ansia di prestazione, lo stress, la preoccupazione, il disagio personale, la percezione di inadeguatezza, la partner occasionale rispetto alla partner fissa, sono tutti fattori che giocano un ruolo importante nel mantenimento di disturbo sessuale.

Mentre il termine di “eiaculazione precoce” è facilmente intuibile da tutti, è invece sempre difficile definire scientificamente quale è la normalità e cioè il tempo giusto in cui la eiaculazione debba verificarsi. È infatti una disfunzione che va considerata nell’ambito di quella specifica “coppia” non essendo un problema esclusivo del maschio, per cui si preferisce definire una eiaculazione troppo veloce qualora non consenta una piena soddisfazione sessuale della coppia, e in particolare non permetta alla propria partner di raggiungere l’orgasmo nel 50% o più dei rapporti sessuali.

Cause psicogene e cause organiche

Il fattore psicogeno è pressoché sempre presente, soprattutto in età giovanile, e gioca un ruolo importante in quanto amplifica e autoalimenta il disturbo stesso, ma oggi è ben noto come in moltissimi casi esistono anche cause organiche a carico dell’apparato genitale maschile: da qui la notevole rilevanza della visita specialistica andrologica che è indispensabile per una diagnostica precisa che consente di impostare una terapia “mirata” sulla causa organica, cioè “eziologica”, che possa anzitutto curare e soprattutto rimuovere completamente le cause organiche del disturbo sessuale.

Accertamenti diagnostici

È ben noto a tutti come la ricerca delle cause dei vari disturbi della erezione sia il caposaldo per impostare la cura. Ne deriva che la visita specialistica andrologica-urologica sia di insostituibile utilità: infatti lo specialista potrà evidenziare elementi clinici molto utili per la diagnosi precisa e quindi impostare subito la terapia. In molti casi, quando necessario, lo specialista consiglierà accertamenti indicati come esami di 1° livello, successivamente ricorrendo ad esami di 2° livello solo se fossero strettamente necessari ai fini della diagnosi.

Esami diagnostici

1° livello (accertamenti non invasivi senza dolore)

• esami di laboratorio (ormonali come prolattinemia, testosteronemia, assetto lipidico, glicemia con eventuale Hb glicata, spermiocoltura);
• ecografia ed ecocolordoppler “basale” del pene,
• elastosonografia “Shear Wave Bidimensionale” 2D- SWE dei corpi cavernosi e del setto intercavernoso per la valutazione del Kpa della loro visco- elasticità tissutale,
• penogramma,
• ecografia testicolare.

2° livello (alcuni accertamenti sono invasivi, ma ben tollerati)

• ecocolordoppler penieno dinamico con farmaco-erezione indotta mediante iniezione di prostaglandine endo cavernose.
In casi determinati dallo specialista:
• Rmn,
• test neuro-fisiologici,
• elettromiografia dei muscoli perineali,
• velocità di conduzione del nervo dorsale del pene,
• cavernosometria-grafia dinamica.

Prof. Alberto Roggia
Primario Emerito di Urologia – www.profroggia.it

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