Diabete del bambino

Il diabete è una malattia in aumento, sia nel bambino dove è prevalentemente di tipo 1 (insulino-dipendente, in quanto derivato da insufficiente produzione di insulina), sia di tipo 2 (non insulino-dipendente, cioè spesso curabile con terapia orale), che è la forma prevalente, ma non esclusiva, dell’adulto.
DIABETE TIPO 1: talora l’esordio del diabete nel bambino è grave, perché accompagnato da disidratazione e cheto acidosi, condizioni determinate dal persistente difetto insulinico. Conoscere i sintomi di malattia permetterebbe quindi di ridurre la gravità dell’esordio, e con ciò migliorare il benessere del bambino. Abitualmente la fase iniziale di malattia comporta abbondante minzione di urine, anche di notte, con senso di sete continua e dimagrimento.
Nel bambino è frequente enuresi notturna, cioè la perdita involontaria di urine mentre dorme, ma la nicturia (cioè la perdita di urine del bambino con diabete) è diversa, perché avviene anche da sveglio e si accompagna anche a continua richiesta di bere (anche di notte).
La diagnosi di diabete è relativamente facile: riscontro di zucchero e chetoni nelle urine e glicemia elevata (abitualmente oltre 200 mg/dl) e l’invio ad un centro di cura con esperienza di diabete del bambino è il passo successivo relativamente urgente.
Un altro frequente riscontro è una glicemia elevata a digiuno. Posto che la glicemia normale è 80-100 mg/dl, ogni valore superiore a 100 è di sospetto e potrebbe essere spia di una condizione di diabete iniziale di un bambino.
Purtroppo è frequente riscontrare che valori oltre la norma (cioè superiori a 100 mg/dl) in occasione di esami di sangue eseguiti per vari motivi, sono erroneamente sottovalutati. Anche per questo evento il passo successivo è relativamente facile: eseguire un test da carico orale con glucosio, o semplicemente rivalutare la glicemia dopo 2 ore da un pasto normale: valori superiori a 200 mg/dl sono di conferma diagnostica.
Per eseguire l’esame delle urine sono sufficienti degli stick urine ed il nostro consiglio è di utilizzare sempre un presidio diagnostico che rilevi chetoni + glucosio. Per determinare la glicemia capillare è sufficiente un piccolo strumento che si chiama glucometro. Entrambi i presidi sono reperibili in farmacia e con l’aiuto del farmacista si può essere orientati all’acquisto di materiali diagnostici di ultima generazione più precisi e che richiedono pochissimo sangue, prelevabile con pungi-dito con minimo dolore.
DIABETE TIPO 2: come già detto nell’introduzione è la forma più frequente di diabete dell’adulto ed abitualmente il 90% dei soggetti con diabete sono di tipo 2, non-insulinodipendenti, in cui il difetto sta nella inadeguata produzione di insulina o nella sua ridotta efficacia.
Con questo il diabete tipo 2 può essere presente anche nel bambino, soprattutto adolescente, femmina e sovrappeso. In relazione all’aumento dell’obesità infantile è atteso anche un aumento di questo tipo di diabete, sia nell’adulto che nell’adolescente. Un sintomo di sospetto prende il nome di “achantosis nigricans” e consiste nella presenza di aree di cute, al collo, alle ascelle, all’inguine, più scure, come se il paziente fosse “sporco”.
Il problema del diabete tipo 2 potrebbe essere contenuto se vi fosse adeguata sensibilizzazione al controllo del sovrappeso, cioè fondamentalmente con un’educazione ad una dieta normocalorica e all’attività fisica.
Due considerazioni in proposito possono essere di utilità: la prima è che il bambino deve essere educato sin dal primo anno di vita a non assumere troppo zucchero (non andrebbe zuccherato il latte ed andrebbero escluse o fortemente limitate le bevande con zucchero aggiunto, come succhi di frutta ed altre bevande dolci) ed andrebbe evitato (o fortemente ridotto) l’utilizzo di merendine o dolci al di fuori dai pasti; ricordiamo che il bambino oltre i tre pasti abituali, colazione, pranzo e cena, correttamente deve assumere due spuntini, a scuola e a merenda. L’alimentazione normale deve essere arricchita di fibre (con uso di frutta e verdura); alimenti integrali sono somministrabili dal primo anno di vita. La seconda considerazione è che il bambino dovrebbe essere invitato a praticare attività fisica regolarmente, almeno un’ora al giorno, anche con semplice gioco all’aria aperta o con uno sport di semplice realizzazione: un pallone e una bicicletta potrebbero essere il suggerimento per il prossimo regalo al proprio figlio o nipote.
DIABETE GENETICAMENTE DETERMINATO: esistono infine anche varie patologie che si associano a diabete, di interesse perché insorgono in età pediatrica, come il diabete neonatale, sia transitorio che permanente, per cui la diagnosi deve essere confermata dallo studio genetico. Hanno abitualmente carattere famigliare e sono legate a specifiche mutazioni genetiche.
CONCLUSIONE: i messaggi sostanzialmente importanti sono due. Nel diabete tipo 1, i sintomi di minzione frequente, calo ponderale e sete intensa, devono essere prontamente riferiti al Curante, per sospetto diagnostico di diabete. Nel diabete tipo 2, la prevenzione dell’obesità gioca un ruolo determinate per prevenire la malattia.

Dottor Francesco Cadario
Pediatra
Ospedale Maggiore Novara

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