Depressione stagionale: che fare? – parte 2
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La depressione stagionale
La depressione stagionale è un malessere diffuso che colpisce soprattutto in autunno. I suggerimenti per contrastarlo.
Sentirsi giù dopo le vacanze
Neanche il tempo di deporre le valigie, che già tutti i benefici della vacanza sembrano essersi volatilizzati ancor prima di riprendere il solito tran-tran. Un disagio che quattro italiani su dieci dichiarano di provare al termine delle ferie e che i medici chiamano “sindrome, o stress, da rientro” (nota anche come Holiday Blues). Non si tratta semplicemente di nostalgia per il periodo spensierato appena trascorso, ma di una risposta fisiologica dell’organismo a quegli stressor esterni (un lavoro che non piace, ad esempio) che il cervello percepisce come problematici e minacciosi.
Una situazione che spesso diventa una vera e propria fonte di malessere diffuso e che si manifesta con sintomi come, irritabilità, ansia, stanchezza, difficoltà di concentrazione, insonnia o riposo agitato, dolori muscolari, mal di testa, inappetenza, disturbi gastrointestinali. Per fortuna questi fastidi permangono solo per alcuni giorni, giusto il tempo di riadattarsi ai ritmi di sempre. Ma intanto che mente e corpo tornano a pieno regime, ecco alcuni consigli per rimettersi in moto senza contraccolpi.
Evitare i rientri bruschi
Se possibile, tornare dalle ferie un paio di giorni prima della ripresa del lavoro o della scuola, giusto per dare il tempo a mente e corpo di ingranare di nuovo. Dopodiché, cercare di riprendere un po’ alla volta le proprie attività, per evitare che al solo pensiero di dover fare tante cose insieme possano aumentare l’ansia e il nervosismo.
Fare attività fisica regolare
Non tornare subito a casa
Dopo il lavoro, un trucco per allungare la giornata è concedersi quattro passi rilassanti. Si avrà così la sensazione di disporre di più tempo per se stessi e per smaltire la tensione accumulata con il rientro.
Fitoterapia contro il mal da rientro
Le piante sono molto utili quando si tratta di aiutare corpo e mente a superare l’impasse del dopo ferie. Ecco i migliori rimedi verdi per combattere alcuni dei più comuni inconvenienti che accompagnano il ritorno alla routine quotidiana.
Iperico, per migliorare il tono dell’umore
La sua molecola principale, l’ipericina, ha un potente effetto antidepressivo in quanto aumenta i livelli di serotonina, il neurotrasmettitore che fa da stabilizzatore dell’umore. Inoltre stimola il rilascio di melatonina, l’ormone che favorisce il sonno.
Griffonia, per scacciare la malinconia
È un altro eccellente antidepressivo naturale. I suoi semi contengono 5 idrossitriptofano, un precursore della serotonina, il neurotrasmettitore che migliora l’umore. Questa pianta favorisce anche la regolarizzazione del ritmo sonno veglia in caso di insonnia da stress.
Eleuterococco, per darsi energia
La sua radice contiene un gruppo di principi attivi (glicosidi, cumarine, flavonoidi, polisaccaridi) che ne fanno un ottimo tonico e ricostituente generale. E’ particolarmente indicato per l’organismo femminile perché i suoi componenti hanno un’azione più blanda rispetto a tonici più forti come il ginseng.
Passiflora, escolzia e valeriana, per frenare l’aggressività
Hanno tutte proprietà sedative e calmanti: agiscono infatti sul sistema nervoso centrale e aiutano a ritrovare distensione e benessere negli stati di agitazione, irritabilità e nervosismo.
Rodiola e ginkgo biloba, per aumentare l’attenzione
La rodiola, grazie in particolare al salidroside, un principio attivo che stimola l’attività di ormoni come adrenalina, serotonina e dopamina, è perfetta per alzare il livello di concentrazione; mentre il ginkgo è ricco di molecole attive come flavonoidi, cumarine, olii essenziali, resine e terpeni che fluidificano il sangue e ne aumentano il flusso al cervello, migliorando così le prestazioni cerebrali.
Funghi per darsi la carica
Per aiutare l’organismo ad affrontare i cambiamenti stagionali, ma anche per darsi la carica al rientro dalle vacanze, oltre alle piante ci si può affidare ai funghi orientali, acquistabili in farmacia, sotto forma di integratori alimentari in capsule a diverse concentrazioni (da preferire quelli di produzione biologica). Sono rimedi molto potenti della medicina tradizionale cinese di cui anche la scienza occidentale riconosce le proprietà farmacologiche.
Tra le loro virtù principali rientrano la capacità di risvegliare la mente, di migliorare tono ed energia e di rinforzare le difese immunitarie. Reishi (Ganoderma Lucidum), il più noto di tutti: aiuta a sviluppare concentrazione e riflessi pronti. Grazie a un pool di polisaccaridi e glicoproteine, è in grado di stimolare le funzioni cognitive, migliorando la memoria e la capacità di osservazione e decisione. È quindi d’aiuto in caso di problemi di attenzione e affaticamento mentale. In più, sostiene l’organismo contro stanchezza e stress.
Altro fungo molto indicato nei casi di sovraffaticamento fisico e mentale è lo Shiitake (Lentinula Edodes), che in più potenzia il sistema immunitario grazie a una sostanza, il lentiniano, che stimola la produzione di globuli bianchi.
Claudio Buono
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