Cosmetico sempre più verde – parte 2

Salute & Benessere cosmetico cosmetici

Il cosmetico è sempre più verde

Prodotti di bellezza e igiene efficaci, gradevoli e sicuri sono ciò che i consumatori vogliono per proteggere e curare la pelle: breve viaggio fra i cosmetici naturali ed eco-bio

Le materie prime vietate

Ultimamente la richiesta di cosmetici naturali ha portato i consumatori a premiare quei prodotti che dichiarano di non utilizzare ingredienti considerati nocivi e quindi si è assistito a un aumento della comunicazione che ne sottolinea la mancanza. Oltre al no alla presenza di nickel e metalli pesanti – fortemente allergizzanti – oggi vanno di moda anche quelli senza glutine ma soprattutto quelli senza parabeni, siliconi, polietilenglicole, etossilati, petrolati, acrilati, sodio laurilsolfato e altri tensioattivi aggressivi.

È giusto quindi assicurarsi che nei cosmetici di derivazione naturale queste materie prime non siano presenti ma va prestata attenzione, come si è detto all’inizio, anche agli ingredienti utilizzati. Infine, va segnalato che, spesso, le informazioni che circolano in rete sui cosmetici naturali possono non avere validità scientifica. Non a caso proprio Cosmetica Italia, l’Associazione delle imprese del settore della bellezza presenterà nei prossimi mesi, un’utile pubblicazione che cercherà di fare chiarezza su ingredienti, prodotti, interazione dei cosmetici con la pelle e sicurezza.

Definizione di cosmetico eco-biologico

Secondo le indicazioni dei maggiori enti certificatori presenti nel nostro Paese un cosmetico può definirsi biologico quando contiene una percentuale minima di ingredienti biologici (almeno il 10% di prodotti da risciacquo, quelli contenenti più dell’80% di ingredienti di origine minerale e il 20% di tutti gli altri prodotti finiti). Inoltre, almeno il 95% degli agro ingredienti fisicamente trasformati deve essere biologico, almeno il 98% della formulazione deve essere di origine naturale e gli ingredienti processati chimicamente devono essere biologici. Questo non considerando l’acqua (che spesso ha tipologie naturali come le acque floreali, termali, marine).

Il che significa che, comprendendo anche l’acqua, la percentuale di componenti biologici di un cosmetico classificato eco-bio deve essere almeno il 95%. Gli imballaggi, inoltre, non devono utilizzare polivinilcloruro (Pvc) o altre materie plastiche clorurate, polistirolo e sostanze derivate da microrganismi o enzimi Ogm (Organismi geneticamente modificati). Si devono privilegiare materiali riciclabili. È vietato, inoltre, l’impiego di Ogm e di prodotti che usano radiazioni ionizzanti e materie prime non vegetali considerate ‘a rischio’ cioè allergizzanti, irritanti o con evidenze di probabili danni per la salute dell’uomo..

Sigle e siti

Aiab – Associazione italiana per l’agricoltura biologica – www.aiab.it
CCPB – Consorzio controllo prodotti biologici – www.ccpb.it
Icea – Istituto per la certificazione etica e ambientale – https://icea.bio/
Cosmos – https://cosmos-standard.org/welcome/benvenuti/
Natrue – www.natrue.org

Cosa vuol dire cosmetico ecodermocompatibile

Il cosmetico ecodermocompatibile ha due caratteristiche importanti: ha una composizione con principi attivi e veicoli che rispettano l’ambiente ma ha un valore aggiunto, la dermocompatibilità cioè la sua applicabilità sulla pelle non genera problemi sull’epidermide ma la aiuta a tirar fuori le sue migliori attività fisiologiche. I cosmetici e i prodotti di igiene dermocompatibili impiegano per lo più componenti di origine naturale e sono spesso sottoposti alle certificazioni degli enti presenti a livello nazionale e internazionale ma possono anche impiegare materie prime biologiche prodotte con i dettami della chimica “green”.

A coniare il termine ecodermocompatibilità è stata Skineco (www.skineco.org ), un’associazione internazionale e multidisciplinare che si occupa dello studio e dello sviluppo di formulazioni attente all’ambiente considerando per “ambiente” per primo l’essere umano. A questa associazione aderiscono dermatologi, cosmetologi e addetti ai lavori.

Per chi preferisce i cosmetici vegan

Da qualche anno a questa parte stanno prendendo piede i cosmetici dedicati ai vegetariani o ai vegani che devono essere prodotti senza l’impiego di materie prime di provenienza animale. Anche per questi cosmetici esistono delle apposite certificazioni rilasciate da Icea che sono:

ICEA Vegetariano – per cosmetici ottenuti evitando l’impiego di ingredienti/coadiuvanti/ausiliari di fabbricazione di origine animale ottenuti con il sacrificio e/o il maltrattamento di animali (è ammesso il miele, sono esclusi a priori: placenta, cocciniglia e seta).

ICEA Vegan – per cosmetici ottenuti senza l’impiego nell’intero ciclo di produzione di qualsiasi sostanza/ingrediente di origine animale e di altri prodotti degli allevamenti o di animali, anche se non sottoposti a sacrificio e/o maltrattamenti.

Elisa Da Vinci

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