Convivere con la psoriasi – parte 1
Indice dei contenuti
La psoriasi
Nella psoriasi fondamentali sono una diagnosi tempestiva, un rapporto di fiducia con il proprio dermatologo e la stretta osservazione delle terapie prescritte
Caratteristiche
Chiazze rosse in rilievo ricoperte da uno spesso strato di cellule cutanee di colore bianco/argenteo, spesso pruriginose e dolorose, che possono screpolarsi e sanguinare. Si tratta della psoriasi a placche, la forma più diffusa di una malattia che, a dispetto della sua manifestazione principale a carico della pelle, coinvolge tutto l’organismo ed espone chi ne è affetto al rischio di sviluppare, nel tempo, altre patologie.
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica che può insorgere a qualsiasi età, ma più spesso tra i 15 e i 35 anni, e le cui cause non sono state chiaramente individuate. Si stima che colpisca nel mondo 125 milioni di persone, pari al 3% della popolazione. La forma a placche è la più diffusa e riguarda l’80% dei casi totali. La forma moderata-grave, cioè estesa a più del 10% della superficie corporea, interessa il 10% dei pazienti mentre il 65% circa è affetto da psoriasi di grado lieve.
Sintomi e cause
Nella psoriasi a placche le lesioni sono principalmente localizzate in corrispondenza di gomiti, ginocchia e parte bassa della schiena ma possono essere colpite anche altre zone, come il cuoio capelluto o i palmi di mani e piedi. I sintomi sono prurito, bruciore, dolore, desquamazione. Ma la malattia si ripercuote sulla qualità della vita generando stress, rabbia, frustrazione, sensazione di imbarazzo e malessere fisico. Chi soffre di psoriasi inoltre è più soggetto a sviluppare altre patologie: diabete di tipo 2, malattie metaboliche e cardiovascolari.
Fino al 30% delle persone con psoriasi va incontro anche ad artrite psoriasica, una condizione che se non trattata causa dolore e deformazione delle articolazioni. Le cause della psoriasi non sono state del tutto identificate. È stato però compreso che, sulla base di una predisposizione genetica, la malattia è associata a un’alterazione del sistema immunitario. Alla base della malattia c’è un meccanismo immunologico che coinvolge i linfociti T, i quali causano l’infiammazione della pelle e alterano il normale ciclo di vita delle cellule cutanee inducendone la crescita a un ritmo più alto del normale.
Non è contagiosa
Sono ancora in molti a credere che la psoriasi possa essere contagiosa. Una convinzione che è causa di uno stigma sociale per cui, soprattutto le persone con lesioni diffuse sono portate a evitare situazioni e contesti pubblici come spiagge e piscine e tendono, in alcuni casi, a rinunciare alle proprie attività sociali e ricreative. La malattia ha un andamento discontinuo, con fasi di regressione dei sintomi che possono durare anche a lungo, alternate ad altre di ripresa e progressione.
A provocare la riacutizzazione della malattia, o anche a facilitarne l’esordio, possono contribuire alcuni fattori come: eccesso di peso/obesità, fumo e alcol, stress intenso, traumi, infezioni da streptococco e parodontiti, e anche l’uso di alcuni farmaci come litio, beta-bloccanti e ace-inibitori. Sport e alimentazione sono di aiuto. L’attività fisica provoca il rilascio di endorfine, sostanze chimiche nel cervello che possono migliorare l’energia e l’umore; la gestione della malattia si giova di una dieta ipocalorica e ricca di acidi grassi polinsaturi, omega-3, vitamina C, flavonoidi e carotenoidi con cibi a basso indice glicemico.
Diagnosi
La diagnosi di psoriasi deve essere fatta dal dermatologo attraverso un esame clinico, mentre non è possibile determinarla attraverso un esame del sangue. Non sempre diagnosticare la malattia è facile, sia perché nelle forme lievi può essere confusa con altre manifestazioni cutanee, sia perché da parte delle persone vi sono reticenza e ritardo nel richiedere un consulto medico. La psoriasi è una condizione cronica che non può essere eliminata, ma che può essere trattata; anche in questo caso una diagnosi precoce è molto importante per il successo delle terapie.
Stefania Cifani
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