Contorno occhi

La regione perioculare, o, contorno occhi, in virtù delle sue peculiari caratteristiche intrinseche, risulta particolarmente sottoposta a sollecitazioni di varia natura, quali le radiazioni UV, gli agenti atmosferici, le contrazioni muscolari continue, volontarie ed involontarie. Le palpebre sono costituite da tre strati: quello cutaneo, muscolare e fibroso. La cute ha un epitelio particolarmente sottile, il cui spessore è di circa 0.4 mm, rispetto ai 2-3 mm della regione plantare; anche il derma è sottile e lasso, con maggior distensibilità e l’ipoderma quasi assente.
Fin dai tempi antichi, il Sole e la sua luce sono stati associati, dagli esseri umani, all’idea di benessere fisico e psichico. Numerosi studi scientifici hanno però dimostrato che il 70 per cento dell’invecchiamento della pelle dipende proprio dal sole (fotoinvecchiamento o photo-aging). Il sole, infatti, se preso senza moderazione, causa l’invecchiamento precoce della pelle. Il fenomeno del photo-aging si manifesta sia sul viso che sul corpo, con sottili rughe nelle zone del contorno occhi, labbra e naso, lentiggini marcate, capillari rotti, macchie e soprattutto l’elastosi solare, il cedimento cutaneo che rende la pelle molle e cadente. Le zone più fotoesposte sono la faccia, il collo, il decolletè e il dorso delle mani.
Un’inadeguata esposizione ai raggi UV può provocare l’insorgenza di edemi, eritemi, alterazioni pigmentarie e formazione di rughe sopratutto a livello palpebrale. L’ammiccamento, ovvero la chiusura automatica e periodica delle palpebre, risente dei fenomeni di rifrangenza indotti dai raggi solari; a tale quadro può associarsi la fotooftalmia, che può essere rappresentata nei casi più lievi da una semplice congiuntivite iperemica. Opportune lenti protettive assorbono e riflettono le radiazioni e oltre a proteggere l’occhio, consentono di evitare i continui corrugamenti delle regioni perioculari e frontali, i quali a lungo andare vanno ad assommarsi ai danni dell’invecchiamento cutaneo intrinseco.
Durante il processo d’invecchiamento, la pelle subisce delle modificazioni, come la riduzione della secrezione sebacea e l’aumento della xerosi: in virtù della particolare sottigliezza cutanea della zona palpebrale, si assiste ad una perdita d’elasticità con conseguente raggrinzimento della pelle che si raccoglie in pieghe.
Oggi la medicina estetica consente di idratare e ringiovanire, preservando un aspetto del tutto naturale, la zona perioculare (palpebre) ed il viso in previsione dell’esposizione solare. Si avvale di prodotti innovativi che offrono risultati visibili di lunga durata e che consentono di riprendere le attività in breve tempo.
– I CONCENTRATI PIASTRINICI o PRP (dall’inglese platelet rich plasma) sono un concentrato di sangue autologo che contiene un numero elevato di piastrine in grado di favorire, mediante il rilascio di fattori di crescita, la rigenerazione dei tessuti. Da anni utilizzati in diversi campi della medicina, quali l’ortopedia, l’oculistica, l’odontostomatologia, la chirurgia maxillo-facciale e recentemente utilizzati per il ringiovanimento cutaneo: si tratta di una delle ultime novità nel campo della medicina estetica. Rappresenta, per le pelli giovani, uno strumento di prevenzione, per le pelli mature, un trattamento dell’invecchiamento cutaneo. Un rimedio del tutto naturale per donare elasticità, turgore e freschezza alla regione palpebrale e perioculare, al viso, al collo, alle mani e ad aree come interno cosce ed interno braccia.
– Il NEEDLING permette di migliorare la luminosità e la compattezza cutanea con conseguente diminuzione delle piccole rughe delle guance, della regione periorale e delle cicatrici da acne. Si avvale di uno speciale dispositivo che crea sulla cute dei microfori con conseguente stimolazione di nuovo collagene ed elastina a livello del derma.
– I FILLER. L’acido ialuronico è un elemento naturale presente nell’organismo umano che ha la funzione di mantenere resistenti e in forma i tessuti connettivi della pelle. Vengono praticate delle piccole iniezioni a livello del derma, mediante un’innovativa tecnica che prevede l’utilizzo di una micro-cannula, apportando numerosi vantaggi:
• permette di fare poche iniezioni (rischio molto ridotto di ematomi – lividi post trattamento);
• il fastidio al volto durante il trattamento è ridotto al minimo (possibile applicare del ghiaccio);
• già subito dopo il trattamento è possibile tornare alla normale vita quotidiana.
• non sono previste medicazioni successive È comunque sempre indispensabile la visita presso un chirurgo oculoplastico per valutare la fattibilità del trattamento in relazione al singolo caso.
– La Biorivitalizzazione è un trattamento medico che integra nel derma le sostanze che lo compongono: con acido ialuronico, vitamine, coenzimi, si stimola il microcircolo favorendo il turnover cellulare. svolge principalmente tre funzioni:
• ha un’azione ristrutturante, poiché favorisce il turnover cellulare e la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico;
• ha un’azione antiossidante, in quanto protegge la pelle dai radicali liberi, prodotti da fattori ambientali e radiazioni solari;
• ha un’azione idratante in quanto favorisce il rapido richiamo di acqua nei tessuti.
Consente di ottenere miglioramenti notevoli in termini di:
• compattezza ed elasticità della pelle;
• luminosità e turgore;
• diminuzione delle rughe sottili;
Il chirurgo oculoplastico, figura altamente specializzata nell’ambito della chirurgia delle palpebre e del viso, dopo un’accurata visita personalizzata, individuerà per ogni paziente quale sia il trattamento migliore da effettuare.

Carlo Graziani
Chirurgo Oculoplastico
Servizio Alta Specializzazione Chirurgia Oculoplastica
Clinica Fornaca di Torino

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