Capelli e autunno – parte 1

Salute & Benessere capelli autunno

Capelli e autunno

Per mantenere in salute la nostra chioma è bene conoscere caratteristiche e attività dei capelli per sostenerli e aiutarli a contrastarne la perdita quando è eccessiva.

I capelli non sono altro che i peli terminali che sono lunghi, pigmentati e provvisti di midollo, si trovano sul cuoio capelluto e costituiscono anche ciglia e sopracciglia. La chioma è un elemento indispensabile alla bellezza delle persone, in particolare quelle di sesso femminile, dato che le mode per quanto riguarda gli uomini ha visto alternarsi anche acconciature ‘a zero capelli’ così come chiome fluenti o code di cavallo.

Per conoscere meglio la fisiologia dei capelli partiamo dal cuoio capelluto che è formato dai tre stati denominati epidermide, derma e ipoderma ed è caratterizzato da un’alta concentrazione di follicoli piliferi, da una forte vascolarizzazione e da un intenso innervamento. Il film idrolipidico – composto da una miscela di sebo e sudore – che ricopre la pelle di tutto il corpo è ovviamente presente anche sul cuoio capelluto oltre che sui capelli e ha il compito di lubrificarli e proteggerli.

Come è fatto un capello

I capelli sono costituiti da una parte che affonda nel derma – la radice o bulbo – e una che fuoriesce dall’epidermide – il fusto. Il bulbo è posizionato nel follicolo costituito dalle cellule che producono il capello e analizzandolo al microscopio può dare informazioni importanti sullo stato di salute della chioma.

Nella radice sono presenti le cellule con i pigmenti che danno colore ai capelli, le papille germinative che ricevono le sostanze nutritive dai microvasi sanguigni, le ghiandole sebacee che sono collaterali al follicolo ma possono affluire in esso per fornire i lipidi necessari alla protezione e alla bellezza della chioma.

Il fusto del capello è costituito da cellule che sono completamente cheratinizzate e contengono alte concentrazioni di una proteina fibrosa molto resistente, la cheratina, che è presente nella pelle ma che nei capelli e nelle unghie è molto più dura perché contiene cistina, un aminoacido ricco di zolfo e fra le varie molecole di cistina si formano dei legami molto forti che danno forma e resistenza ai capelli. Tanto è vero che se questi legami si rompono il capello diventa fragile e può spezzarsi.

Caratteristiche

Il numero medio dei capelli che abbiamo in testa varia da 85.000 nelle persone con chiome rosse a 100.000 in quelle nere mentre i castani ne hanno 100.000 e i biondi 150.000. Patrimonio genetico, razza, età, sesso e condizioni di salute influenzano numero, colore, spessore, forma e vitalità dei capelli. Si può dire che le donne hanno più capelli degli uomini, i giovani più dei vecchi; i bambini hanno capelli più sottili degli adulti.

In Europa i capelli dei nordici sono più sottili di quelli delle popolazioni mediterranee. I capelli più grossi sono quelli delle razze asiatiche mentre le razze scure avrebbero i capelli più fini in assoluto. Mediamente i biondi hanno capelli più fitti seguiti dai bruni e da chi ha una chioma rossa. Il cuoio capelluto sano e normale produce, nel corso della vita, tra i 2 e i 4 milioni di capelli.

La crescita media giornaliera in un adulto è di 0,35/0,4 mm cioè 12-15 centimetri l’anno. Ogni giorno in condizioni normali si perdono tra i 30 e i 60 capelli e un aumento indiscriminato del numero di capelli persi giornalmente (oltre i 100) potrebbe essere indice di una patologia come il telogen effluvium.

Quando la caduta è patologica

Come abbiamo detto 500/600 capelli persi a settimana sono la normalità ma bisogna tenere conto che in particolari periodi dell’anno, specialmente in autunno, questa caduta aumenta e i capelli persi possono arrivare a 100 al giorno e anche di più; alcuni soggetti poi, oltre al picco di caduta autunnale ne ha anche uno primaverile.

Per capire se la caduta dei capelli è patologica esistono 2 analisi che devono poi essere interpretare dal dermatologo: il tricogramma e il pull test che viene effettuato sui capelli puliti con una trazione in diverse aree del cuoio capelluto: se l’estrazione è superiore ai 10 capelli siamo in presenza di una caduta aumentata.

Se vi accorgete, quindi, di trovare sempre più spesso capelli sui vestiti, sul cuscino o fra le mani quando vi toccate la capigliatura, potreste essere in presenza di telogen effluvium mentre se notate un diradamento dei capelli specie in alcune parti del capo – come sulla sommità – potreste essere affetti da alopecia androgenetica (più conosciuta come calvizie).

Elisa da Vinci

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