Candida e cistite – parte 2

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Candida e cistite
Candida e cistite: ritrovare il benessere riequilibrando la flora batterica “buona”, e rafforzando il sistema immunitario. Sono poche le donne che possono vantarsi di non avere mai avuto un episodio di cistite o un’infezione vaginale da candida, fastidiosi disturbi che sono più frequenti durante l’estate, quando è più facile assumere abitudini diverse legate alle vacanze, al tipo di abbigliamento e alla dieta. Fondamentale trattarle subito e adottare alcune regole per prevenirle.
Cistite
La cistite è l’infiammazione della vescica causata da una infezione batterica. Questa è a sua volta dovuta all’azione di germi patogeni, generalmente di provenienza intestinale che possono raggiungere la vescica dall’esterno, attraverso l’uretra, o dall’interno attraverso la propagazione da organi vicini. Uno dei germi patogeni maggiormente implicato nelle cistite è l’Escherichia Coli.
I sintomi possono essere molto fastidiosi e comprendono il continuo stimolo a urinare, in piccolissime quantità, bruciore, dolore, senso di peso. In caso di carica batterica molto elevata possono manifestarsi perdite di sangue e febbre. Per il trattamento è necessario effettuare un esame delle urine e una urinocultura con antibiogramma per individuare il patogeno responsabile e l’antibiotico più adatto.
È opportuno evitare le “terapie fai da te”, e assumere antibiotici senza aver parlato con il medico per essere certi che possano essere efficaci. Anche in questo caso la terapia non deve essere sospesa prima del tempo, per evitare resistenze e fenomeni di sensibilizzazione. Per prevenire la cistite, e anche durante la fase acuta, è importante bere molto, aumentando le quantità di liquido abitualmente assunte.
Oltre all’acqua sono indicate le tisane, per esempio di malva o uva ursina, che hanno un effetto decongestionante sulle mucose, mentre sono da evitare bevande acide e gassate, caffè, birra, alcolici. Inoltre è consigliabile non trattenere l’urina a lungo, e svuotare la vescica più volte al giorno. Importante anche avere cura dell’igiene intima, ancor di più durante il ciclo mestruale e in occasione dei rapporti sessuali, e mantenere la regolarità dell’intestino.
Prevenire le infezioni genito-urinarie: 10 cose da sapere
Qualsiasi irritazione esterna o infiammazione locale può preparare il terreno per la crescita dei batteri, causa tanto di infezioni vaginali quanto di cistiti. Ecco alcuni accorgimenti da adottare nello stile di vita, e in particolare durante l’estate, che possono aiutare nella prevenzione.
- Indossare biancheria intima di cotone, in grado di meglio di qualsiasi altra, di garantire protezione e freschezza.
- Fare attenzione all’igiene intima, soprattutto se si pratica sport. Utilizzare detergenti non aggressivi e clinicamente testati.
- Evitare lavaggi troppo frequenti, per non alterare i meccanismi di difesa delle mucose. Anche un semplice risciacquo con acqua, in caso di sudore, è appropriata. Evitare l’uso promiscuo di asciugamani, in quanto possibile veicolo di trasmissione dell’infezione.
- Anche sotto la doccia, per le parti intime non utilizzare il bagnoschiuma o il sapone, che possono essere troppo aggressivi per le mucose, ma sempre detergenti intimi specifici.
- Attenzione al pH. L’ambiente delle parti intime è acido (nelle donne in età fertile) o neutro (in menopausa, post-menopausa e nelle bambine). Scegliere quindi detergenti liquidi adatti, con un pH leggermente acido e testato clinicamente.
- Gli assorbenti interni devono essere cambiati spesso, mai oltre le 6-8 ore.
- Lo stesso vale per gli assorbenti esterni.
- In piscina, e soprattutto in spiaggia, non restare a lungo con il costume bagnato. Il crearsi di un ambiente caldo umido può aumentare rischio di irritazioni e favorire lo sviluppo dell’infezione.
- Dopo ogni bagno in mare o in piscina fare sempre una doccia per eliminare cloro e salsedine, che possono causare irritazioni.
- Per evitare irritazioni e la trasmissione di germi non sedersi mai a diretto contato con i bordi delle piscine, sulle panche degli spogliatoi e sulle assi delle toilette, né direttamente sulla sabbia.
Dieta e candida
La candida contribuisce alla metabolizzazione di zuccheri e carboidrati, attraverso un processo di fermentazione. Poiché si nutre di zuccheri, per contrastarla e prevenire le recidive è necessario curare l’alimentazione, che dovrà essere il più possibile priva di lieviti naturali e artificiali, di zuccheri raffinati e invece privilegiare frutta, verdura, cereali integrali e yogurt, anche per mantenere una buona regolarità intestinale.
- Limitare, ed evitare almeno nelle fasi acute, cibi ricchi di zuccheri semplici: quindi dolci e prodotti lievitati come pane, pizza, focaccia. In alternativa consumare pane senza lievito o gallette di riso o di mais.
- Evitare i formaggi stagionati, quelli a crosta fiorita (come i formaggi francesi) e quelli che contengono muffe, come il gorgonzola. Meglio preferire formaggi freschi come ricotta e stracchino.
- Evitare la birra, perché è un prodotto fermentato e ricco di lieviti, e gli alcolici in generale, perché irritano le mucose, la vescica e possono acuire i disturbi. Evitare anche i cocktail, specie se zuccherati.
- Per lo stesso motivo evitare cibi affumicati, gli insaccati, le spezie piccanti, il te, il caffè e il cioccolato, l’aceto e la salsa di soia.
- Via libera invece a yogurt al naturale, ricco di batteri utili per la salute dell’intestino, tisane, caffè d’orzo, centrifugati freschi.
- La dieta ideale dovrebbe prevedere verdura, frutta poco zuccherina, pesce e carne cucinati con cotture leggere, insalate fresche, riso integrale, yogurt e modeste quantità di carboidrati.
Stefania Cifani
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