Attenti al low cost – parte I
L’OCCHIO COME SPECCHIO DELL’ANIMA E LO SGUARDO RAPPRESENTANO I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COMUNICAZIONE VERSO GLI ALTRI E UNO DEI PILASTRI DELLA BELLEZZA.
Con il passare degli anni, l’espressività cambia, lo sguardo diventa più stanco, con meno appeal. Sia nella chirurgia plastica (con la Blefaroplastica superiore e inferiore) che nella medicina estetica (uso di filler e botulino), il ringiovanimento dello sguardo è uno dei trattamenti più richiesti al mondo (dati AICPE 2014).
Ma lo sguardo è anche una delle zone più delicate del nostro corpo. – dichiara il dottor Graziani, chirurgo oculoplastica specialista dello sguardo – La pelle delle palpebre è la prima parte del viso a mostrare i segni dell’invecchiamento. Con l’1% della superficie totale della pelle del nostro corpo e uno spessore di meno di 0,04 mm, è una delle zone con il minore contenuto di collagene, elastina e ridotto film idrolipidico, nonché sottoposto di continua ad un altissimo stress meccanico (10000movimenti oculari/ora). Nel caso di un intervento di medicina o chirurgia plastica estetica e/o funzionale, la scelta del medico rimane quindi essenziale per salvaguardare la naturalezza e la funzionalità dello sguardo.
LA COMPETENZA NELL’IPER SPECIALIZZAZIONE?
Il primo criterio da valutare è la competenza del professionista e la sua esperienza nella zona da trattare. L’ultra specializzazione e, di conseguenza, la maggiore esperienza del medico sulla zona da trattare deve essere considerato un valore aggiunto sia per un intervento chirurgico che per un trattamento estetico, permettendo di ridurre drasticamente i rischi. Soprattutto quando, e accade spesso, i problemi estetici e funzionali sono collegati; come nel caso della ptosi palpebrale o della paralisi facciale dove il ruolo del medico è risolvere una patologia mantenendo il più possibile un aspetto armonioso e gradevole del viso.
La scelta del medico con la massima esperienza non è da sottovalutare. Troppo spesso arrivano negli studi pazienti che, in seguito ad interventi come la blefaroplastica, lamentano successivamente problemi funzionali come l’occhio rotondo o importanti inestetismi, spiega il dottor Graziani. In tale caso il paziente si rivolge ad un iperspecialista della zona dello sguardo in modo da ridurre al massimo le complicanze di altri interventi. Nell’intervento di complicanza post blefaroplastica, il chirurgo oculoplastico rimane il riferente più competente per risolvere eventuali danni funzionali e ricostruire uno sguardo naturale ed armonioso.
LA STRUTTURA SANITARIA
Nel caso di un intervento chirurgico, il medico saprà circondarsi di ottimi professionisti che daranno un contributo fondamentale alla serenità e sicurezza del paziente durante l’intervento e al risultato estetico finale, cosi come la scelta della Clinica ove viene effettuato l’intervento. L’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (AICPE), insieme alla Regione Lombardia, hanno già puntato il dito sul problema del Low Cost nella chirurgia plastica, ovvero strutture inadeguate a garantire la sicurezza del paziente al fine di proporre prezzi sempre più bassi. Queste offerte, apparentemente vantaggiose, espongono i pazienti ad alti rischi.
MEDICINA ESTETICA: IL RUOLO DEL MEDICO
Se si parla di medicina estetica, anche la scelta del prodotto è di massima importanza. Nel caso del botulino, per esempio, sono solo tre i farmaci autorizzati per uso estetico dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco): Bocouture, Azzalure e Vistabex. Il medico, durante la seduta, deve presentare il codice del prodotto iniettato al proprio paziente in modo da poter in caso di bisogno, risalire a quello utilizzato.
Oltre alla scelta del prodotto, sempre di massima qualità, il medico deve avere una profonda esperienza e conoscenza delle zone anatomiche su cui eseguire i vari trattamenti. Ecco l’importanza dell’ultra specializzazione acquistata in Italia e/o all’estero: offrire competenza e sicurezza nel trattamento della regione dello sguardo. L’uso di filler e di botulino non presenta un pericolo per la salute, ma la differenza nel risultato la farà la mano e la sensibilità del medico. Il paziente ricerca bellezza, armonia e naturalezza. In medicina estetica, come nella chirurgia, l’intervento del medico non si deve vedere.
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