Ansia ed attacchi di panico – parte 1

Forme dell’ansia oggi

“L’ansia non è una malattia, alla quale si possa sentirsi estranei, ma è un’esperienza che colpisce al cuore ciascuno di noi.”


Le figure dell’ansia
Eugenio Borgna

Quel nodo che stringe la gola, la sensazione continua che il tempo stia per finire o che non ne resti abbastanza per fare tutto quello che si ha da fare, uno stato di allarme generalizzato di cui non si sa il perché.
Sono queste alcune delle tante forme dell’ansia oggi. A volte è l’incontro con il nuovo ad innescare nelle persone uno stato di inquietudine: l’incertezza di non poter gestire qualcosa che ancora non si sa come sarà.

L’ansia, la tristezza, la vergogna sono solo alcune delle infinite emozioni possibili che sovente sconfinano le une nelle altre. Le emozioni rientrano tra quei processi intrapsichici che svolgono nell’essere umano una funzione adattiva. L’etimologia della parola “emozione” (ex/fuori-movere/muovere) ci conduce letteralmente al movimento del “portare fuori”. Ed è sovente attraverso i modi di essere nel corpo che noi portiamo fuori le nostre emozioni.
E l’ansia, tra le tante emozioni possibili, è quella che maggiormente può stravolgere il linguaggio corporeo. Questo stato di tensione, per un pericolo indefinito, spesso imminente che può salire o scendere all’improvviso, a volte arriva a sommergerci, altre a mantenerci tesi in uno stato di conflitto che spesso resta lì, sospeso.
Se l’ansia, dal latino angere, rimanda allo stringere, l’angoscia, sempre dal latino angustia(m), si traduce con “strettezza”.
Se l’ansia porta con sé qualcosa di vago, improvviso o continuato e indeterminato, la paura tende generalmente a orientarsi su una situazione concreta e si fa problematica quando ogni giorno aumenta di intensità e si prende più spazio.
In questi casi la crisi d’ansia acuta può insorgere all’improvviso, come un episodio isolato, e sfociare nel panico travolgendo una condizione di vita che, fino ad un istante prima, pareva scorrere serenamente.

“Dato che una delle polarità fondamentali della vita è quella tra la superficie e l’abisso, la paura fa parte sempre, in qualche forma e in qualche tempo, del fondamento della vita.”

L’amicizia per se stessi
Wilhelm Schmid

L’ansia generalizzata

Una delle forme dell’ansia che si presenta fluttuante e slegata da situazioni specifiche manifestandosi attraverso differenti sintomatologie è la cosiddetta ansia generalizzata. Questo genere di disturbo si connota per la presenza di un’ansia di attesa che riempie il quotidiano estendendosi nel tempo e facendosi presente in maniera continua tra i pensieri del soggetto. In parallelo sul versante corporeo si possono affiancare vertigini, un aumento del battito cardiaco, tremori e disturbi respiratori.
Il corpo diventa così il palcoscenico sul quale le nostre dinamiche interne ed esterne arrivano ad esprimersi. E il corpo ha una funzione importante non solo nella vita sociale, ma anche in rapporto a se stessi.
Quando si è ansiosi una delle prime sensazioni correlate è la paura, poi possono sopraggiungere la tensione, la percezione della testa che si fa dolorante, il mal di stomaco. I sintomi fisici traducono così i messaggi nervosi inviati dal cervello nelle varie aree del corpo.

L’attacco di panico

Quando l’ansia diventa panico contestualmente trascina con sé la componente somatica. Il senso di soffocamento, l’aumento della sudorazione e della temperatura corporea, i disturbi del sonno, l’affaticabilità, la difficoltà a concentrarsi sono alcuni dei correlati somatici cui l’ansia può accompagnarsi.
L’attacco di panico è uno dei più comuni disturbi d’ansia. Le persone colpite riportano esperienze di terrore intenso e improvviso che sfocia nella paura di perdere il controllo, di impazzire o di morire.
Il timore di un nuovo attacco può arrivare a limitare la libertà del soggetto che può smettere di uscire di casa, di guidare, di avvicinarsi a tutte le situazioni potenzialmente ansiogene.
Tuttavia è bene sapere che, per quanto invalidante e forte possa essere il vissuto di chi è colpito da un attacco di panico, la strada per superarlo esiste.

Gladys Pace
Psicologa – Psicoterapeuta
Specialista in Psicologia Clinica
studio.psicoterapia.pace@gmail.com

© NOTIZIE PER TE – Farmauniti

Crediti immagine: Designed by vectorpocket / Freepik