Al sole in sicurezza – parte 2
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Al sole in sicurezza
Quando arriva il caldo e i raggi del sole si fanno più forti è indispensabile proteggere la pelle con gli antisole. La voglia di sole e il desiderio di vacanza sono ormai alle porte e ognuno di noi vorrebbe già sfoggiare una bella tintarella. Il pensiero è proiettato ai mesi estivi ed è per questo che è bene preparare la propria pelle a ricevere tutto il buono dei raggi solari. Perché non va dimenticato che le radiazioni ultraviolette dell’astro che illumina e riscalda il nostro pianeta, in realtà, sono una delle principali cause dell’invecchiamento della cute che, se non adeguatamente protetta, può sviluppare irritazioni e patologie, anche gravi.
Il parere della dermatologa
Per proteggere la pelle dai danni indotti dall’esposizione solare mentre si avvia la bella stagione, va ricordato che è necessario utilizzare gli antisole anche se, da alcuni anni, il loro impiego da parte degli specialisti è consigliato tutto l’anno, in particolare, quando l’irradiazione si fa più forte. A spiegare l’importanza della prevenzione è la dermatologa Magda Belmontesi che sottolinea come, le recenti ricerche abbiano evidenziato il ruolo determinante dei raggi ultravioletti (A e B) – ma anche degli infrarossi e della luce visibile (detta anche luce blu), sommati all’inquinamento ambientale- al fenomeno del fotoinvecchiamento della pelle.
«La protezione solare va applicata sul corpo in base alle caratteristiche del proprio fototipo e non solo in base al rischio di eritema o scottature – è il parere della dottoressa Belmontesi – in modo da favorire una fisiologica produzione di melanina che è la nostra naturale fotoprotezione. Questo previene il rischio di sviluppare lesioni precancerose e permette un’abbronzatura uniforme e non a chiazze. È necessario applicare l’antisole partendo da un fattore di protezione alto (Spf 50) per poi scendere a quelli più bassi tenendo presente che dal 2025, secondo le norme europee non saranno più ammessi prodotti solari con fattore inferiore a 30.
Contro i danni da infrarossi e luce visibile, invece, sono ideali gli antiossidanti. Sul viso, poi, la protezione dovrebbe essere applicata tutto l’anno per evitare il fotoinvecchiamento con la comparsa di macchie, rughe, raggrinzimento, capillari dilatati o lesioni precancerose della pelle». La dermatologa conferma che la protezione solare è indipendente dall’età ed è tassativa e trasversale. Ovviamente per i più piccoli è ancora più importante perché i bambini vanno protetti sia dai colpi di sole sia dai colpi da calore.
L’erronea esposizione solare non protetta nei bimbi, infatti, mette a rischio la loro termoregolazione corporea che non è ancora matura così come la fotoprotezione della cute, aumentando il rischio che, da adulti, possano sviluppare un melanoma. «Tutti devono ricordare, quindi, che utilizzare i prodotti di protezione solare è un gesto di salute e di prevenzione contro i danni (anche gravi) dell’esposizione solare e del fotoinvecchiamento» conclude la dermatologa.
Il consiglio del farmacista
Nel consigliare il solare più adatto alla vostra pelle il farmacista parte sempre da una piccola analisi della vostra tipologia di cute e delle eventuali patologie o allergie che la possono interessare. Lo sottolinea il dottor Maurizio Pagliano, titolare della farmacia milanese Modiano (dal cognome della madre farmacista del dottor Pagliano che l’ha aperta nel lontano 1972) che, con i suoi clienti e le persone che si rivolgono a lui per un consiglio sui prodotti da utilizzare prima di esporsi al sole, parla di fototipo e di eventuali reazioni cutanee a determinati composti.
«Ormai i solari non sono più prodotti stagionali – afferma il farmacista – perché le persone viaggiano tutto l’anno e anche d’inverno possono recarsi in paesi caldi come le isole Seychelles, le località del mar Rosso o la Thailandia. Inoltre, quando comincia la bella stagione sono in molti a decidere di passare dei fine settimana al mare cominciando, da subito, a esporre la pelle ai raggi ultravioletti. Per questo è importante che prima di esporsi al sole ci si doti di un buon antisole calibrato sulla propria epidermide e sulle caratteristiche del proprio fototipo, per assicurarsi una tintarella in tutta sicurezza.
Tenendo presente che noi non siamo dei dermatologi, è nostro compito approfondire attraverso delle semplici domande se possono esistere delle familiarità della persona con alterazioni dei cheratinociti o se ci siano in atto dei fenomeni allergici». La dottoressa Simona C. Peluso, responsabile del reparto cosmesi all’interno della farmacia Modiano, aggiunge quanto sia importante fare prevenzione, specie se ad esporsi al sole sono i bambini o le persone anziane. «Alle mamme raccomandiamo di proteggere i più piccoli con antisolari ad altissimo fattore protettivo (50+ o addirittura total block) e di esporli al sole solo nelle ore meno calde del giorno e cioè la mattina presto e nel tardo pomeriggio quando i raggi sono meno forti» spiega.
«Alle persone giovani, mature e anziane consigliamo di preparare la pelle al sole con l’aiuto di un integratore e di scegliere poi l’antisole in base alle loro esigenze di protezione, con una particolare attenzione per le persone mature che devono evitare la formazione delle macchie sulla pelle e un eccessivo fotoinvecchiamento. Non va dimenticato che l’antisole per il viso, d’estate, rappresenta anche una buona base prima del trucco e che è anche necessario proteggere le labbra con lo stick apposito. A fine giornata, poi, dopo una doccia rinfrescante, è indispensabile applicare il dopo sole su tutto il corpo e una crema molto idratante sul viso. Infine, raccomandiamo sempre, a chi si espone al sole, di reidratarsi bevendo molto».
Luisella Acquati
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