AIDS: HIV non ci sperare

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Con l’Aids – infezione da HIV – bisogna giocare d’anticipo: le domande dei cittadini e le risposte dei farmacisti

Oggi l’HIV, nell’immaginario collettivo, non fa più così paura: un grave errore di sottovalutazione. Lo stesso che da qualche anno sta risvegliando altre malattie sessualmente trasmissibili come la sifilide o la gonorrea, endemiche ma confinate in un ruolo di nicchia e da ultimo in aumento.
Il sesso è un viaggio affascinante ed eccitante alla scoperta di noi stessi, dei nostri desideri e delle nostre emozioni. Un viaggio da fare in sicurezza per evitare il rischio di contrarre l’HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili. Consapevolezza, responsabilità e rispetto di sé sono elementi importanti per sperimentare il piacere e vivere relazioni sessuali e affettive sane.

Ciascuno di noi è a rischio. L’età, il sesso e l’orientamento sessuale non contano. L’infezione da HIV non può essere diagnosticata né attraverso i sintomi né attraverso le comuni analisi del sangue. L’unico modo per accertare l’infezione è sottoporsi al test dell’HIV. La diagnosi precoce offre la possibilità di ricevere cure adeguate, assistenza e sostegno e la possibilità di prevenire il rischio di trasmettere il virus. I benefici delle terapie antivirali sono maggiori per chi inizia precocemente il trattamento. Se sei HIV negativo, il test offre invece certezze e tranquillità. Chiedi maggiori informazioni al tuo farmacista.

Essere sieropositivi

• La sieropositività è quella condizione in cui viene riscontrata la presenza di anticorpi anti-HIV, ma non sono ancora comparse le infezioni opportunistiche. In questo periodo il soggetto può aver bisogno di farmaci antiretrovirali che combattono l’infezione.

• La Sindrome da Immunodeficienza acquisita (Aids) è, invece, quella situazione in cui si presentano infezioni opportunistiche. Ciò si verifica quando le difese immunitarie sono state talmente indebolite dall’HIV da non proteggere l’organismo da microrganismi che potrebbero essere innocui.

• L’introduzione di terapie antiretrovirali (Haart), che riducono e bloccano la replicazione virale, ha migliorato la qualità di vita e prolungato la sopravvivenza delle persone sieropositive.
(Fonte: Ministero della Salute)

Dubbi sull’infezione da HIV

NON si trasmette:

• attraverso asciugamani, lenzuola e sedili del water
• attraverso morsi, graffi, colpi di tosse
• frequentando palestre, piscine, docce, saune, gabinetti, scuole, asili, luoghi di lavoro,
ristoranti, bar, cinema, locali pubblici e mezzi di trasporto
• attraverso punture accidentali di aghi o siringhe abbandonate per strada
No, non si può trasmettere in questi modi, in quanto il virus fuori dal corpo umano, esposto alle normali condizioni ambientali, perde la capacità infettante.
(Fonte: Ministero della Salute)

Il Farmacista risponde

Qual è la causa dell’infezione da HIV?

La causa dell’infezione da HIV è un virus che dal 1986 è stato denominato Virus dell’Immunodeficienza Umana (Human Immunodeficiency Virus – HIV). Sono stati identificati due tipi principali di HIV, denominati HIV-1 e HIV-2, che sembrano avere caratteristiche patologiche e cliniche simili. In merito all’origine dell’HIV, ci sono diverse ipotesi, ma nessuna è stata avvalorata in modo scientifico.

Come si trasmette l’infezione da HIV?

L’infezione da HIV si trasmette attraverso:

Contatto sessuale: rapporti vaginali, anali, oro-genitali praticati e contatto diretto tra genitali, in presenza di secrezioni, non protetti dal preservativo. Tale trasmissione avviene attraverso il contatto tra liquidi biologici infetti (secrezioni vaginali, liquido precoitale, sperma, sangue) e mucose anche integre, durante i rapporti sessuali. Ulcerazioni e lesioni dei genitali causate da altre patologie possono far aumentare il rischio di contagio.

Il coito interrotto non protegge dall’HIV, così come l’uso della pillola anticoncezionale, del diaframma, dell’anello vaginale e della spirale. Le lavande vaginali, dopo un rapporto sessuale, non eliminano la possibilità di contagio.

Contatto con sangue infetto: scambio di siringhe, trasfusioni di sangue o di prodotti di sangue infetti e/o trapianti di organi infetti, utilizzo di strumenti infetti. Contatto diretto tra ferite cutanee, profonde, aperte e sanguinanti, schizzi di sangue o di altri liquidi biologici sulle membrane/mucose (come gli occhi).

Trasmissione verticale: da madre sieropositiva a figlio durante la gravidanza, il parto o l’allattamento al seno.

Quali liquidi biologici trasmettono il virus?

I liquidi biologici che trasmettono l’infezione da HIV sono: sperma, liquido pre-coitale, secrezioni vaginali, sangue, latte materno.

Sono a rischio di infezione da HIV coloro che assumono droghe per via endovenosa?

Sì, sono a rischio solo se scambiano siringhe e oggetti per la preparazione della droga con persone sieropositive.

La persona con HIV mostra segni/sintomi dell’infezione?

No, non sempre in quanto lo stato di infezione può mantenersi a lungo senza alcun sintomo.

Come si possono eliminare i rischi di contrarre l’infezione da HIV mediante i rapporti sessuali?

L’uso corretto del preservativo può annullare il rischio di infezione durante ogni tipo di rapporto sessuale con ciascun partner. Per un uso corretto del preservativo è importante leggere la data di scadenza e le istruzioni sulla confezione, indossarlo dall’inizio alla fine del rapporto sessuale, usarlo solo una volta, srotolarlo sul pene in erezione, eliminare l’aria dal serbatoio, facendo attenzione a non danneggiarlo con unghie o anelli, conservarlo con cura lontano da fonti di calore (cruscotto dell’auto e altro) e senza ripiegarlo (nelle tasche, nel portafoglio). Non vanno usati lubrificanti oleosi (vaselina) perché potrebbero alterare la struttura del preservativo e provocarne la rottura.

Il preservativo elimina il rischio di contagio?

Sì, se indossato fin dall’inizio del rapporto, per tutta la durata e se non si rompe. Per un utilizzo corretto seguire le istruzioni riportate nella confezione.
(Fonte: Ministero della Salute)

Francesca Varano

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