Acne, brufoli, punti neri…
“Mi prudono e mi pizzicano, i miei brufoletti, nonostante la pelle sia secca e ben detersa e curata, e mi mettono a disagio anche per la loro tendenza dispettosa a localizzarsi sul naso!
Naturalmente quando in classe osservo qualche ingiustizia o vedo che i compagni se la prendono col solito sfortunato mi irrito enormemente e con me anche i brufoli del mio viso ardono d’indignazione… Col tempo potrei diventare una terribile rivoluzionaria se questi ardori contro le ingiustizie continuano ad infiammarmi, ma spero che il buon senso mi aiuti a trovare le strade più adatte per migliorare il mondo…
Devo riconoscere che col rimedio che mi ha dato l’omeopata, Causticum, va meglio. La pelle è più liscia, chiara, e mi sento più serena. La visita è stata una specie di interrogatorio. Mi ha chiesto per esempio se avessi delle paure: io non consideravo paura l’abitudine di dormire con una piccola luce, ma pare che lo sia, e così l’aver paura delle interrogazioni tanto da balbettare mi pare normale, anche se non tutti i miei compagni di scuola stanno male come me. Tutte queste domande hanno portato a questi granellini dal costo piccolo e dagli effetti notevoli, meno male, infine sono anche ecologici, fatti come sono di un sale minerale studiato da più di duecento anni, pare che ci voglia qualche settimana per un miglioramento più definitivo, speriamo, ora studio.”
Questo potrebbe essere il diario di una giovane studentessa con l’acne, alla quale Causticum, un rimedio dall’ampio spettro d’azione (in omeopatia i rimedi dall’ampio spettro d’azione si chiamano policresti e sono una trentina) può dare dei benefici.
Causticum non compare negli articoli sul web o sulle riviste femminili tra i rimedi più diffusi per l’acne: questo perché l’omeopatia cura riequilibrando tutta la persona, considerandone tutti i sintomi e le caratteristiche. Infatti nel diario la studentessa parla di “interrogatorio” ed in effetti per arrivare al rimedio efficace spesso hanno più importanza i sintomi generali, quelli mentali come le paure, o quelli articolari, come la tendenza dei brufoli a localizzarsi sul naso e nella parte superiore del viso. Non esiste quindi “il rimedio per l’acne”, ma esiste quello in grado di riequilibrare chi ha i brufoli, “facendoglieli andare via” magari in qualche settimana od in qualche mese, e arrivare al rimedio talvolta richiede un po’ di ricerca.
Perché scegliere questo modo di curarsi?
Perché senza effetti collaterali spiacevoli, ed anzi la conseguenza di curare l’acne coi granuli è quella di migliorare anche altri aspetti del paziente, come la timidezza, la tendenza ad ammalarsi di raffreddore o mal di gola, o la qualità del sonno, o altri ancora. In generale, tra i segni concreti che possono guidare l’omeopata al rimedio più adatto per l’acne di quel particolare paziente c’è anche la localizzazione delle lesioni, che per esempio nel caso della nostra studentessa era la parte superiore del viso ed il naso.
Un’acne localizzata sulla fronte e sul labbro superiore, se la pelle tende ad essere molto “grassa” e se il centro del foruncolo è infossato, può essere un’acne migliorabile con Tuya, importante rimedio capace di disintossicare in profondità un organismo. Chi ha bisogno di Tuya è tremendamente preoccupato del proprio aspetto, ossessionato dall’idea di “andare bene” e curare e camuffare l’acne può diventare una fissazione.
L’acne con grossi foruncoli che tendono a persistere nello stesso punto molto a lungo trasudando spesso pus giallastro è possibile siano curabili da Calcarea sulfurica, rimedio minerale spesso adatto a personalità forti, polemiche e prepotenti, inclini alla gelosia, calorose e pesanti, soggette anche a veri e propri ascessi cutanei.
L’acne sulle guance e sulla fronte di un adolescente timido e mite, freddoloso e dai piedi sudati, può essere sensibile al rimedio Silicea, che potrà, se necessario, favorire anche una crescita più armoniosa con meno scoliosi e meno curvature anomale della colonna vertebrale.
Foruncoli aggressivi, rosso bluastri, localizzati specialmente nella parte centrale della fronte e su spalle e schiena, in un ragazzo che tormenta con le mani matite e piccoli oggetti, nervoso, ma distratto e smemorato nello studio, potrà forse migliorare con il rimedio Kali bromatum.
Quando l’acne colpisce di più il lato sinistro del volto, possiamo pensare al rimedio Lachesis, il farmaco preparato dal veleno di serpente, adatto a ragazze dalla mente iperattiva, calorose, alle quali l’acne tende a lasciar segni violacei sul volto.
Foruncoli che compaiono sul mento, specialmente se collegati alla variazioni ormonali femminili, possono far pensare al rimedio Sepia, che spesso ha le labbra screpolate, agli angoli o a metà del labbro inferiore.
Nell’acne rosacea degli uomini può essere adatto il rimedio Sulphur, in volto vediamo anche labbra rosse e folte sopracciglia, il soggetto è caloroso, intellettuale, teorizzatore ed estroverso, e la sua pelle bruciante peggiora quando si lava.
Ricordiamo che queste localizzazioni sono suggestioni per intravvedere come si arriva ai rimedi, ma è bene rivolgersi all’omeopata.
Causticum è un rimedio minerale derivato da calce spenta e solfato monopotassico.
La sua polarità d’azione è sia sui nervi, sia motori che sensoriali, che sui muscoli ed è quindi uno dei primi rimedi neurologici e reumatologici.
La tendenza nelle patologie più avanzate è verso la rigidità, l’anchilosi, con limitazioni funzionali progressive.
Le modalità sono uno spiccato peggioramento con l’aria fredda e secca ed il vento, mentre va meglio con il clima umido. Le ore 3-4 del mattino sono critiche.
Questo rimedio può curare ad esempio una paralisi facciale da freddo specialmente se questa colpisce il lato destro del volto, e una paralisi della vescica per esempio postoperatoria o da ritenzione forzata.
È un rimedio di raucedine specialmente mattutina con bruciore che migliora con un sorso d’acqua fredda.
Può equilibrare la tosse con tendenza all’emissione involontaria d’urina e le gambe senza riposo, la notte.
Spesso chi può migliorare con Causticum è triste e depresso, poco attivo e stanco, ma eccessivamente e sistematicamente critico.
C’è un’intolleranza per le ingiustizie, una sensibilità alle sofferenze universali con spiccata tendenza a farsene carico.
Alcuni autori vedono nella tendenza al fanatismo di Causticum un aspetto della rigidità del rimedio, che perde il senso critico fermandosi in idee di cui non riesce più a vedere tutti i significati.
Anna Maria Coppo
Farmacia San Giuseppe,
Settimo Torinese
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